In sintesi, lo scambio tra i due leader li ha visti riconoscersi reciprocamente la vittoria che però passa, a detta Di Maio, attraverso "l'attribuzione al MoVimento della presidenza della Camera dei Deputati" in quanto l'M5S è "la prima forza politica del Paese".
"Ho ricordato a Salvini - si legge nel post di Di Maio - che il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese, con il 32% dei voti, pari a quasi 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia, e che alla Camera abbiamo il 36% dei deputati. Per noi questa volontà è sacrosanta - sottolinea - e vogliamo che venga rispecchiata attraverso l'attribuzione al MoVimento della presidenza della Camera dei Deputati. Questo ci permetterà di portare avanti, a partire dall'Ufficio di Presidenza, la nostra battaglia per l'abolizione dei vitalizi e tanto altro". Anche Salvini, conclude Di Maio, "ha riconosciuto il nostro straordinario risultato, e io ho riconosciuto il successo elettorale ottenuto dalla Lega".
"E' giusto che la presidenza della Camera vada al M5S - hanno detto i capogruppo M5S -. Abbiamo chiesto di avere un presidente della Camera perché vogliamo che alla Camera", che ha un numero maggiore di parlamentari, "si parta con la delibera sui vitalizi". Al termine del punto stampa, a chi chiede a Grillo se ci sia stata un'apertura su questa richiesta la deputata risponde: "beh, visti i numeri...".