Triaolometani, M5s: "Ancora superamenti: appare evidente l’anomalia nelle procedure di potabilizzazione dell’acqua"

POTENZA - È comprensibile la preoccupazione dei cittadini di Policoro a seguito dell’ordinanza del sindaco che sospende l’utilizzo dell’acqua per usi potabili e per la preparazione dei cibi. Nell’ordinanza non si riscontra alcuno specifico riferimento ad analisi ASM: tuttavia, da un’intervista al sindaco si evince che il divieto sia stato indotto da una concentrazione di trialometani al di sopra della soglia prevista per legge. Non vi dovrebbero essere collegamenti con le assai opache vicende che riguardano l’ITREC di Rotondella dato che i trialometani si genererebbero proprio a seguito delle procedure di potabilizzazione di Acquedotto Lucano.

Lo stop del Sindaco di Policoro all’utilizzo dell’acqua per uso potabile ci riporta alla mente quanto già successo qualche mese fa a Irsina tra ottobre e novembre 2017: uno stucchevole botta e risposta tra AQL e ASM fece emergere un cospicuo ritardo (quasi un mese!) nell’invio delle analisi sull’acqua da parte di AL, analisi che evidenziavano superamenti proprio dei trialometani.

Nel caso irsinese, dopo aver ottenuto il carteggio completo delle comunicazioni intercorse tra  AL e ASM, ponemmo la paradossale situazione all’attenzione della Giunta Regionale in un’interrogazione per chiarire il motivo dei ritardi nell’invio delle analisi e per capire come la Giunta intendesse muoversi per evitare il ripetersi di tali gravi disservizi.

A quasi sei mesi dalla data di protocollo non ci è giunta alcuna risposta nonostante siamo ben oltre i termini previsti dal regolamento consiliare (30 giorni, articolo 102).

È del tutto evidente che c’è qualcosa che non quadra nella catena di controlli e nelle procedure di potabilizzazione dell’acqua. Forse, visti i cambiamenti climatici in corso, andrebbero riviste le procedure di potabilizzazione al fine di garantire standard di sicurezza più elevati per la salute della popolazione.

In tal senso, oggi invieremo una richiesta al Presidente del Consiglio Regionale al fine di sollecitare le risposte all’interrogazione e disporremo un contestuale accesso agli atti per approfondire quanto nuovamente verificatosi ieri a Policoro. Così in una nota Gianni Perrino, Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale.