Il Conte di Savona alla resa del Colle?


di NICOLA ZUCCARO - Sono ore travagliate per la formazione del nuovo governo, tanto da costringere Giuseppe Conte a infrangere quel rigido protocollo imposto dal Quirinale per la richiesta di un colloquio informale con il capo dello Stato. E l'uomo del Colle (alias Sergio Mattarella) ha detto sì, consapevole dei nodi intricati che il Professore gli avrà sottoposto e relativi all'affidamento di alcuni dei Ministeri chiave. Fra essi, quello dell'Economia, finito negli ultimi giorni sotto la lente di ingrandimento per il suo potenziale titolare individuato in Paolo Savona.

Economista di caratura internazionale, ma noto per la sua posizione anti-euro, il già Ministro dell'Industria nel Governo Ciampi rappresenta quell'ostacolo per la formazione di un esecutivo che debba principalmente rispondere ai parametri economico-finanziari e alla linea politica "imposta" dall'Unione Europea.

L'esito interlocutorio del faccia a faccia, avuto al Quirinale nel pomeriggio di venerdì 25 maggio, induce a sostenere che il Conte non tornerà più dall'europeista Mattarella. Quest'ultimo pronto a uscire dal suo cassetto - per l'avvicinarsi di importanti appuntamenti internazionali - il suo Governo. Quello del presidente per una proposta all'Europa, al resto del mondo e ai mercati internazionali, decente.