Elezioni Regionali Basilicata: centro-destra vola del cambiamento


POTENZA - Qualcosa si muove. Aver risposto al silenzio del M5S - invitato ad essere forza alternativa a chi da anni governa e "distrugge" la Basilicata - con l'apertura di un tavolo di centro-destra, sembra già un buon inizio.

Mentre il PD fa quadrato intorno alla ricandidatura del governatore uscente, Pittella, il centro-destra lucano non può che rispondere a queste "preoccupanti" ostentazioni dimostrando maturità e carattere.

Con i ballottaggi di domenica scorsa si è conclusa la tornata di elezioni amministrative post 4 marzo. I risultati confermano le tendenze emerse già in Friuli Venezia Giulia, Molise e Val d’Aosta: il centro-destra avanza e si compatta intorno alla Lega, il PD elabora il lutto perdendo moltissime amministrazioni comunali, il M5S è quasi non pervenuto.

Diciamocelo chiaramente, la composizione del Governo centrale è il frutto della mancata concessione di un incarico al centro-destra.

Tuttavia dispiace registrare che, a livello locale, ci sia (stato) qualcuno dedito alla ricerca forsennata di un rimedio alternativo ad un'alleanza classica di centro-destra (tipo la trasposizione, a livello regionale, del c.d. contratto "giallo-verde") per sconfiggere il centro-sinistra. Personalmente definirei il tutto alquanto approssimativo e residuale.

I matrimoni combinati/forzati possono sembrare apparentemente una soluzione conveniente, ma nel medio-lungo periodo potrebbero rappresentare un'insidia verso una richiesta d'aiuto popolare che guarda a programmi e soggetti sensibilmente più "identitari".

Meglio, dunque, cercare in casa propria le risposte efficaci ad una situazione politico-sociale (ed istituzionale) a dir poco disastrosa.

In realtà non servirà molto per espiantare il bubbone del centro-sinistra. I lucani hanno bisogno di poter contare su una classe dirigente seria e determinata, necessariamente fresca e rinnovata, scevra dal pressappochismo e dalla politica "clientelare" perpetrata in più di trent'anni di governo di centro-sinistra. Un gruppo che sappia proporre un programma semplice e realizzabile, basato su un patto di non inciucio siglato tra gente perbene, che rievochi e rinvigorisca l'antico senso dell'onore, e che bandisca sterili tattiche, strategie e sotterfugi.

Le materie legate al lavoro, ai giovani, all'ambiente, alle infrastrutture e alla salute dovranno essere, ovviamente, gli immancabili pilastri su cui fondare una Basilicata più sana e più competitiva.

Le componenti ci sono, le donne e gli uomini pure. Serve solo la capacità (e il buon senso) di capire che questa è la volta buona per cambiare davvero. Il M5S, se non vorrà far vincere il “nemico” in comune, si aggregherà. Così in una nota Giuseppangelo Canterino, dirigente nazionale Fratelli d'Italia.