Un convegno a cui hanno offerto il loro contributo relatori di associazioni, amministrazioni ed enti di gestione quali: Alessandro Bratti, direttore generale Ispra, Massimiliano Valeriani, assessore regionale all’urbanistica e al ciclo dei rifiuti del Lazio, Tiziano Mazzoni, dirigente del settore ambiente di Utilitalia, Rossano Ercolini, referente di Zero Waste Italy e Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.
E al termine del dibattito Andrea Di Pasquale, Ad di “INNOVA”, ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata quale primo passo di un ciclo di gestione dei rifiuti virtuoso e sostenibile: “L’obiettivo UE per il 2030, “0 waste”, è certamente ambizioso ma indica la strada che tutti dobbiamo percorrere: cittadini, imprese, Istituzioni, gestori. I rifiuti vanno trattati, riciclati e solo i resti di lavorazione, il più possibile ridotti di quantità, vanno necessariamente smaltiti. La base di questo percorso può essere solo una buona raccolta differenziata e dove possibile porta a porta. Nella nostra esperienza ci sono casi di aree urbane ed extra urbane con decine di migliaia di utenti, che come nei casi dei Comuni dell’hinterland barese, sono passati in un solo anno da percentuali di differenziata al di sotto del 20% e cifre che viaggiano sopra il 70%. Questo consente un facile passaggio alla tariffazione puntuale di quanto conferito come è richiesto per legge dal prossimo anno. Soprattutto passando da tassa a tariffa l’utente diventa consapevole di come comportamenti virtuosi offrano risparmio economico e una politica ambientale corretta. Tema su cui l’opinione pubblica è fortunatamente sempre più attenta”.