L'introduzione di forme di certificazione come garanzia in un settore, come quello dei tatuaggi, in crescita verticale, si abbina alla ricerca di condizioni di sempre maggiore sicurezza e igiene. “L'intuizione vincente che, prendendo spunto dal tatuaggio, si potessero realizzare trattamenti di ricostruzione areolare post mastectomia in 3D iper realistica, utilizzando però dispositivi medicali ad alta tecnologia e un protocollo di preparazione e realizzazione del trattamento in condizioni igienico-sanitarie medicali, è stata apprezzata dalla comunità scientifica internazionale quale ideale completamento del protocollo di ricostruzione mammaria” sostiene Marco Callura, CEO di DDProject. “La rivoluzione del settore estetico e dei tatuaggi passa dalla professionalizzazione di attività che necessitano di un’altissima preparazione e disciplina. È fondamentale che chi opera in questo settore sia dotato degli strumenti sia tecnici che formativi idonei a trattare questo tipo di casi, che, come si può ben comprendere, sono profondamente diversi da tutti gli altri”.
Strumenti che DD Project, forte del fatto di essere l'unica Accademia in Italia per diventare Micropigmentista Ricostruttivo, figura professionale capace di combinare in modo trasversale il mondo dell’estetica e quello medicale, è in grado di mettere a disposizione: micropigmenti di colore con un contenuto di PPM di metalli talmente basso da risultare invisibili ai raggi tomografici, dermografi con zero vibrazioni sia sull’impugnatura che in punta così da garantire il massimo della precisione di tratto, e iniettori di pigmento che mantengono l'ago perfettamente isolato e stabile, senza vibrazioni e reflusso di liquidi organici. Tutto rigorosamente certificato secondo le più rigide normative vigenti.
“CEPAS”, afferma Massimo Dutto, Amministratore Delegato dell’istituto di certificazione, “da sempre è attento a percorsi innovativi, in grado di interpretare i bisogni in tempo reale. Con questa nuova certificazione, CEPAS identifica di fatto una nuova figura professionale che aiuta a migliorare il senso di identità, d’inclusione nella società e di consapevolezza di sè nelle persone; soprattturo coloro che, in un momento molto delicato della loro vita, incontrano la fragilità”.
Una migliore qualità di vita delle pazienti passa necessariamente per una migliore qualità dei professionisti.