Chiusura della tratta ferroviaria FAL Avigliano - Potenza: Rosa, c’è poco da essere soddisfatti


POTENZA - La chiusura della tratta ferroviaria Avigliano – Potenza, ha fatto risvegliare alcuni esponenti politici che subito si sono precipitati a chiedere degli incontri con i vertici delle Fal, che come al solito, si sono limitati ad una semplice uscita propagandistica.

Dopo l’incontro avvenuto con l’Assessore Regionale alle infrastrutture, non sono mancati i soliti toni trionfalistici del centrosinistra aviglianese, che, con una infondata soddisfazione, annunciano la riapertura della tratta per il 2 settembre.

I cittadini sappiano che il centrosinistra lucano e quello aviglianese hanno, di nuovo, fatto un buco nell’acqua: la sospensione della circolazione ferroviaria, è dovuta esclusivamente a dei lavori che RFI effettuerà nel tratto in comune tra Avigliano Scalo e Potenza. Non ci sarà alcun intervento significativo che riguarderà lo scartamento ridotto delle FAL, ovviamente gli investimenti stanziati per la sicurezza su tutta la linea continuano a rimanere un miraggio.

Eppure, il 20 dicembre 2016, il Consiglio Regionale approvò un nostro Ordine del Giorno che impegnava la Giunta Regionale a dare priorità ai suddetti interventi nell’attuazione del Piano Trasporti Regionale.

Occasione propizia sarebbe stata quella di sfruttare la chiusura per i lavori dei RFI per avviare qualche lavoro sulla tratta ferroviaria Avigliano – Potenza.

Ne ricordiamo alcuni: la realizzazione del sistema Acei (apparato centrale elettrico con comando ad itinerari) nella stazione di Avigliano città, stanziati 770.283,00 euro e la realizzazione del sistema Bca (blocco conta assi) Avigliano Lucania -Avigliano città, stanziati 158.449,00 euro. Interventi questi che migliorano di gran lunga la percorribilità e la sicurezza della tratta, rendendo il servizio ferroviario più conveniente.

Purtroppo non ci resta che constatare il solito atteggiamento propagandistico da parte delle FAL che continua a non investire risorse (già stanziate) su numerosi tratti lucani. Oltre alla mancanza dei sistemi di sicurezza sulla tratta Avigliano -Potenza, ricordiamo l’assenza di sottopassi nella stazione di Avigliano Scalo e la presenza di incroci con assenza di passaggi a livello e marcia a vista. Praticamente uno scenario da terzo mondo se non ottocentesco, dove viene messa quotidianamente a rischio la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori.

Il tutto nel silenzio più assoluto di politici e sindacati lucani che, ancora una volta, si limitano agli slogan senza risolvere i problemi dei cittadini.

Non c’è stato nessun passo in avanti, anzi questa è l’ennesima occasione che dimostra la reale volontà di FAL, investire e ammodernare altrove e non sui tratti lucani.

Ci dispiace constatare come alcuni esponenti politici si prestano a questi proclami vuoti e privi di senso, noi chiediamo che la Regione Basilicata debba invitare i vertici FAL ad attuare nel più presto gli investimenti programmati, altrimenti la chiusura delle linee ferroviarie FAL lucane sarà definitiva con la complicità di una politica inefficiente ed incapace.

Gianni Rosa, Consigliere regionale Fratelli d’Italia
Vincenzo Claps, Portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Città di Avigliano