Musica: gli Yarákä portano le sonorità multietniche a Villa d'Agri per 'Food & Music'


VILLA D'AGRI (PZ) - Giovedì 19 luglio in occasione della rassegna "Food & Music" , i protagonisti dell'appuntamento con le sonorità africano all'Euro Bar di Villa d'Agri (via Nazionale 8 - ingresso gratuito) saranno gli Yarákä, un interessante progetto che propone un percorso radicato nella tradizione popolare brasiliana, rivisitazione di autori tradizionali e contemporanei, un lavoro di ricerca attento ad esaltare la componente multietnica, in particolar modo quella matrice ritmica proveniente dall'Africa, contaminazioni che evocano sfumature orientali e del bacino mediterraneo.

Yarákä nasce nel 2015 quando il chitarrista, appassionato e affascinato dalla varietà culturale brasiliana, decide di riunire una formazione acustica composta da musicisti provenienti da percorsi differenti ma che proprio per questo potessero contribuire a costruire un'idea di suono particolare. La musica proposta dagli Yarákä è un momento di comunicazione e scambio rivolto a tutti coloro che vogliono accogliere a cuore aperto la freschezza della musica brasiliana nel caldo abbraccio d'Africa.

Nel 2015 Gianni Sciambarruto (chitarra) fonda il progetto Yarákä con l'intenzione di voler proporre una visione personale del variegato mondo musicale brasiliano, permettendogli di esplorare tecniche chitarristiche diverse e di approcciarsi a particolari strumenti etnici quali il Berimbau. La voce della band è quella di Virginia Pavone che con la sua particolare vocalità richiama calde sonorità africane però fresche di modernità. Marco La Corte con voce, flauto e percussioni impreziosisce l'impasto sonoro, la dolcezza e allo stesso tempo la frizzantezza del flauto evocano facilmente atmosfere tropicali tipicamente brasiliane, oltre al suo strumento alterna momenti in cui sostiene il canto con seconde voci e arricchisce il comparto ritmico con piccole percussioni. Le percussioni etniche sono affidate a Antonio Oliveti che contribuisce ad ampliare lo spettro ritmico, incastrando abilmente ritmi e percussioni tradizionali afro-brasiliane con sfumature che rimandano a sapori orientali e mediterranei.