Trasporto Fca, Giordano (Ugl) scrive al Presidente De Giacomo

MATERA - “L’Ugl chiede al Presidente della Provincia di Matera dott. Francesco De Giacomo di essere convocata per trovare le adeguate e giuste soluzioni ai tanti operai che dai paesi materani viaggiano quotidianamente e da anni con pullman obsoleti e inoltre trovare le giuste soluzioni per tutti quelli che dovranno raggiungere anche nel mese d’agosto la Fca di Melfi”.

Lo chiede il segretario generale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano per il quale, “vogliamo dare giuste indicazioni al Presidente affinché troviamo insieme i giusti rimedi per i tanti dipendenti che immettendosi in viaggio dalla mattina alle ore 02,30, viaggiano con pullman veramente disastrosi, pericolosi, obsoleti e insicuri ed inoltre, sottoporremo al Presidente, come l’Ugl ha sempre fatto, che venga scongiurato che ad agosto i nostri lavoratori provenienti da paesi del materano che da 25 anni contribuiscono alla produzione nel sito automobilistico, non raggiungano il proprio posto di lavoro con le loro autovetture con tutti i rischi e pericoli che le strade lucane insidiano. Non si vorrebbe davvero il ripetersi di un disagio a ‘senso unico’: nel senso che sull’altro versante della regione, la regione Puglia, l’attività del servizio di autolinee prosegue tutti gli anni normalmente. L’auspicio dell’Ugl – aggiunge il segretario – è che dalla Provincia di Matera, a tutte le Istituzioni Lucane competenti, ed in tempo utile, si organizzino risolvendo tale problema in tempo giusto. Alle tante questioni da esporre al Presidente – prosegue il sindacalista – sarà utile affrontare in via definitiva la questione trasporto operai della Fca dove l’Ugl, da sempre, si batte affinché siano risolte le tante e incresciose questioni legate al trasporto, operai dai paesi del materano da/per la zona industriale di S. Nicola di Melfi. In particolar modo, per il problema pullman ‘ortopedici’ che non possono essere messi in circolo per ben 1200 Kilometri a giorno e la questione nel mese di agosto e festivi dove per anni si è dovuto far comprendere alle Istituzioni che, Fca Melfi in questi particolari periodi non chiude, ma sospende l’attività produttiva: regolarmente va comunque a lavoro tutto quel personale comandato a svolgere attività particolari e che sono in tantissimi: manutentori, pompieri, personale dell’indotto, addetti linea per inventari e prove. Insomma, un piccolo esercito di operai che, sempre grazie alla Fca, anche in quei periodi lavora e ancora in 25 anni alle Istituzione non siamo riusciti a farlo comprendere. Per questo – conclude Giordano – chiediamo di essere convocati dal Presidente De Giacomo”.