Seconda notte di ricerche dei Vigili del Fuoco


GENOVA - Si sono protratte per la seconda notte consecutiva le ricerche di eventuali ulteriori vittime tra le macerie del ponte Morandi crollato a Genova. Le squadre Usar e cinofile dei Vigili del Fuoco hanno lavorato ininterrottamente, ma non sono stati nè individuati nè recuperati altri corpi. Il bilancio delle vittime resta quindi fermo a 39 mentre i feriti sono 16, di cui 9 in codice rosso.

Le operazioni dei Vigili del Fuoco si sono concentrate in particolare sotto le macerie del pilastro che sosteneva il ponte e nella zona della ferrovia, entrambe sull'argine sinistro del Polcevera. Prima con le gru sono stati rimossi pezzi di cemento più grandi e poi le squadre Usar hanno verificato l'eventuale presenza di auto o persone.

DI MAIO: "CROLLO EVITABILE" - Il crollo del ponte Morandi a Genova secondo il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si poteva evitare. "Basta guardare le condizioni visibili a tutti di quel ponte per capire che la manutenzione non è stata fatta. Non è stata una fatalità". Così il vicepremier M5s, che dai microfoni di Radio radicale ha accusato: "I responsabili hanno un nome e cognome, e sono Autostrade per l'italia. Per anni si è detto che fare gestire ai privati sarebbero state gestite meglio che Stato. Oggi così abbiamo uno dei più grandi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza e non c'era niente che facesse immaginare il crollo. Autostrade doveva fare la manutenzione e non l'ha fatta. Incassa i pedaggi più alti d'Europa e paghe tasse bassissime peraltro in Lussemburgo. Bisogna ritirare le concessioni e far pagare le multe. Il ministro Toninelli ha già avviato le procedure per il ritiro della concessione e per comminare le multe. Se un privato non è in grado, le gestirà lo Stato".