Conte: "Il reddito di cittadinanza partirà a marzo"


ROMA - "Dal primo marzo partiremo con il reddito di cittadinanza" e sul Ponte di Genova "faremo di tutto per consegnarlo entro la fine del 2019". A sostenerlo il premier Conte in un'intervista a La Stampa in cui annuncia anche di aver invitato Macron a Palermo "per discutere della Libia".

"Se la manovra sarà vantaggiosa per gli italiani lo sarà per l'Europa. Non vedo contrapposizioni" ha aggiunto il premier. La verità è che questa riforma consentirà al nostro Paese di recuperare un tasso di crescita significativo e di realizzare uno sviluppo sociale nel segno dell'equità".

"Siamo pronti a investire nel triennio quindici miliardi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti, che sono circa 38. Abbiamo fondi inutilizzati e stiamo concludendo la riforma del codice degli appalti. Abbatteremo la burocrazia", ha sottolineato Conte. "Io rispetto Juncker e in Europa ci siamo e siamo felici di restarci. Intendiamo confrontarci in modo serio, razionale e coraggioso".

Lo ha spiegato a Salvini? "Diciamo che personalmente giudico provvido adoperare un linguaggio più prudente oggi che serve il dialogo. Ma chiedo a tutti di stare ai fatti e di fare riferimento alle azioni del governo e alle dichiarazioni ufficiali e non alle affermazioni provocatorie o strappate per strada. E noto che neppure i leader europei si tirano indietro dalle polemiche"

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, ha detto ancora il premier, "non sarà forse il volano della crescita - ha detto il premier - ma aiuta le persone. Non la classe media, magari. Ma chi non ce la fa. È una misura di equità e giustizia sociale: per questo governo è una priorità". Il sistema prevede la consegna di una tessera che il governo carichera' con 780 euro. Soldi che non potranno essere messi in banca o spesi per generi di lusso, sigarette o gioco d'azzardo. Serviranno per il cibo, per i vestiti, per i libri scolastici. E non si potranno accumulare. "Se in un mese non vengono spesi tutti, il mese successivo si riparte comunque da 780 euro. L'obiettivo è spingere le persone a comprare ciò che è necessario rimettendo in moto l'economia locale".