Terremoto Emilia Romagna, sismologi: "Legato a movimenti placca adriatica"


ROMA - In merito al terremoto magnitudo 4.0 verificatosi ieri a Santarcangelo di Romagna Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha dichiarato al Resto del Carlino: "Il tipo di terremoto come quello registrato nella zona di Santarcangelo è legato alla placca adriatica che si inflette sotto l’Appennino e (forse) è la causa della deformazione e dei terremoti che avvengono nella crosta superiore, come quelli del 1997 e del 2016 nel centro Italia» (il primo sconvolse l’area tra Colfiorito e Foligno con 11 morti, 100 feriti e 80 mila edifici gravemente danneggiati; il secondo è quello che ha devastato il Centro Italia il 24 agosto di due anni fa, le cui ferite non sono ancora state rimarginate, ndr).

"Sono più frequenti e forti i cosiddetti terremoti crostali, più superficiali. Anche se, va detto, nel catalogo storico c’è qualche evidenza di eventi a forte impatto di tipo ‘profondo’. In genere questi eventi non danno luogo a lunghe sequenze di aftershocks, appunto scosse di assestamento. Ma la controprova l’avremo solamente nelle prossime ore".