Potenza: martedì 16 sarà proiettato il film “Cosa dirà la gente”


POTENZA - Quinto ed ultimo appuntamento con AltroCinemaPossibile – il Cinema dei Diritti Umani, martedi 16 aprile presso il ridotto del Teatro F.Stabile di Potenza sarà proiettato “Cosa dirà la gente”.

Un film di: Iram Haq, con Maria Mozhdah, Adil Hussain, Ekavali Khanna, Rohit Saraf

Drammatico – Norvegia, Germania, Svezia, 2017, durata: 106 min.

Ingresso alle ore 20,30, proiezione ore 21.

L’acclamato film diretto dalla regista pakistano-norvegese Iram Haq, ha ricevuto la collaborazione di Amnesty International che ha scelto di diffondere la storia di Nisha come modello di coraggio e simbolo per ogni donna che sceglie la strada dell’indipendenza e della libertà, nonostante la paura e le difficoltà.

Il film racconta la storia emozionante e tristemente attuale di Nisha, 16enne pachistana che vive la sua vita in Norvegia insieme alla famiglia.

Nisha vive i suoi 16 anni come qualunque altra adolescente: frequenta gli amici, prende una cotta per un ragazzo della sua età e si approccia alle sue prime esperienze di vita.

Quando però il padre la sorprende in intimità col suo ragazzo, i mondi della ragazza – quello tradizionale della famiglia pakistana, e quello più disinibito che affonda nella società norvegese – entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la ingannano e la trascinano in Pakistan per allontanarla dalle sue frequentazioni e rinchiuderla in casa di alcuni parenti attraverso i quali intendono rieducare la figlia ai valori tradizionali.

Lì, in un Paese in cui non è mai stata prima, Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre, ma non sarà facile per nessuno.

Volevo raccontare una storia d’amore impossibile tra due genitori e la loro figlia; una storia che non potrà mai avere un ‘happy ending’ fino a quando permarrà un’enorme distanza tra due culture racconta la regista.

Amnesty International ci porta a conoscere una realtà ancora taciuta: quelle delle tantissime ragazze che in Pakistan, così come in altri Paesi del mondo, sono costrette a una vita che non hanno scelto.

Ogni giorno nel mondo 37.000 spose bambine sono costrette a scegliere in matrimonio uomini che non amano, spesso molto più grandi di loro, alcune preferiscono uccidersi piuttosto che vivere questo incubo, non sono più bambine, sono mogli, hanno perso l’infanzia.

Vengono isolate, tagliate fuori dalla famiglia e dagli amici e da altre fonti di sostegno, perdono la possibilità di ricevere un’istruzione, sono soggette a gravidanze precoci.

Nel mondo la pratica dei matrimoni forzati e delle spose bambine è estremamente radicata e incredibilmente diffusa.

Una testimonianza positiva di una realtà che ancora oggi viola i diritti umani di molte donne.

Ingresso: contributo associativo € 4 info@zer0971.org WhatsApp: 3495564810