Orfini: "Invece di discutere sui vicepremier, sbarchiamo i migranti"


ROMA - “Se stiamo facendo questa trattativa per superare le politiche oscene di Salvini, io avrei detto: prima di tutto, fateli sbarcare. Poi, si tratta. Invece stiamo qui a parlare del numero dei vicepremier”. A parlare è Matteo Orfini, deputato e già presidente del Pd, in un’intervista a La Stampa, edizione cartacea.

Secondo Orfini “da giorni chiedo al presunto statista Conte di mostrare discontinuità sul tema migranti”. Però ora, continua l’ex presidente dem, “per disperazione mi trovo obbligato a rivolgermi al segretario Pd Zingaretti e ai capigruppo, Marcucci e Delrio, che stanno trattando sul governo”.

Per Orfini “non è una questione di un tweet”, e invece “per il mio partito conta più il numero di chi va al governo del numero di esseri umani sequestrati. Sarà che a me interessa assai poco perché non ci entrerei mai”, dice affermando anche di essere “orgoglioso” perché ha letto che il suo nome “è entrato in una ‘black list’ del M5s”.

Poi il dem propone al segretario Zingaretti e al partito tutto che “si smetta di fare la guerra alle Ong. Si metta mano agli accordi con la Libia. Si faccia una legge quadro sull’immigrazione che superi la Bossi-Fini. E magari, si faccia lo ius soli”.