Matera: aperti i lavori della XIV convention di CGM


MATERA - Si è aperta oggi la XIV Convention di CGM – Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli dal titolo “Sharing Future”, un autentico laboratorio che coinvolge oltre 400 imprenditori sociali da tutta Italia per parlare di modelli imprenditoriali innovativi, sostenibili, efficaci e inclusivi. Ad aprire i lavori il Presidente di CGM Giuseppe Bruno che ha ricordato come la convention sia un momento di confronto nel segno della partecipazione e co-creazione. “Le cooperative sociali hanno in sé valore sociale ed economico, ma soprattutto sono luoghi inclusivi che vogliono porre le persone al centro e dare risposte dal punto di vista occupazionale. Il lavoro da compiere è quello di accompagnare la capacità trasformativa dell'impresa sociale. Bisogna coltivare le nuove energie, così che possano diventare protagoniste del futuro, così come in passato gli altri hanno fatto con noi”.

A portare i saluti della Città di Matera il Sindaco Raffaello de Ruggieri, che ha spiegato come “La convention non poteva trovare luogo più adatto. Il cuore della città e i suoi rioni sono un vero e proprio prodotto comunitario. E' stata la capacità graduale e temporale dei propri capomastri figli del popolo a realizzare la più straordinaria interpretazione urbana della natura che è Matera. In questo contesto il rapporto di solidarietà, vicinanza e appartenenza ha saputo trovare naturale concretezza nei rapporti senza mai perdere il senso di comunità”.

I lavori hanno affrontato poi il tema giovani e lavoro. Nel 2018 120mila giovani si sono spostati dall'Italia per recarsi all'estero e la quota di immigrazione giovanile è quintuplicata negli ultimi 10 anni. A questo proposito Don Bruno Bignami, Direttore Nazionale CEI per i problemi sociali ha parlato di congiura sociale contro i giovani che “in maniera sottile estromette le categorie numericamente inferiori, in una società che non sa dare e offrire prospettive di futuro. Occorre aprire le porte rispetto al tema vocazionale perché i giovani si sentano parte attiva sollecitando la loro esperienza affinché diventino protagonisti di un progetto di costruzione.” Un altro orizzonte su cui muoversi, secondo Don Bruno Bignami, è quello del con chi? “Abbiamo creato la cultura dell'uno, ma un giovane deve avere la possibilità di scoprire che la sua vita può trovare una risposta più significativa nel momento in cui si mette insieme con altri per un progetto condiviso”.

A dialogare sul tema assieme a Don Bruno Bignami è stato Stefano Granata, Presidente Federsolidarietà Confcooperative che ha evidenziato come “quindici anni fa l'età media dei cda delle cooperative era di 33 anni e mezzo. Oggi è di 52 anni. Anche il mondo delle cooperative rischia di perdere interesse da parte dei giovani. Un tempo le cooperative nascevano nelle parrocchie, nelle comunità, nel mondo dell'associazionismo, tutti luoghi che oggi non sono generativi. Se si perde il linguaggio, il senso di prossimità con i territori, la cooperazione sociale perde la propria mission di dare opportunità alle comunità. Se siamo diversi e incoerenti con i nostri valori, saremo incoerenti anche nei confronti dei giovani.”

Durante i giorni della Convention sarà esposta al Cineteatro Guerrieri la preziosa versione originale della Costituzione “ritrovata” (une delle tre esistenti) che fu proprietà di Alcide De Gasperi, e che fu donata dalla figlia Maria Romana alla Fondazione Museo storico del Trentino. Un legame, quello del Trentino con la città di Matera, che si rinnova quindi anche nel nome della Costituzione Italiana e grazie alla presenza dei giovani del Liceo Leonardo da Vinci di Trento e del Liceo E. Duni di Matera che hanno avuto la possibilità di dialogare con il Giudice della Corte Costituzionale Daria De Pretis che a seguito della lectio magistralis dal titolo La costituzione aperta al mondo ha sottolineato come in Italia più della ricerca è “il mercato del lavoro che non funziona e che non è in grado di assorbire i prodotti della formazione e della ricerca. Abbiamo risultati strepitosi, molte delle pubblicazioni estere sono di ricercatori italiani che vanno via perché non trovano adeguate possibilità. Questo non è un problema della Costituzione, ma della sua attuazione e delle scelte fatte dalla politica. Quello del lavoro e i giovani è un grande tema e se si riesce ad uscire da questa palude, il nostro Paese ha un grandissimo potenziale”.

La Convention continua Giovedì 31 ottobre

Gli appuntamenti da non perdere:

h. 11.30 Cineteatro Guerrieri
Cooperazione, Terzo Settore e capitalismo paziente: vettori di convergenza per riscrivere paradigmi sociali, economici e ambientali

Obiettivo della mattinata è di verificare l’effettiva convergenza di settori diversi della società (economia di mercato, terzo settore, cooperazione) per rispondere a sfide sociali ormai non più rinviabili. Il primo talk dal titolo “Diffondere e sedimentare conoscenza” si focalizzerà sulla capacità del terzo settore di contribuire all’agenda di un nuovo modello di sviluppo attraverso la capacità di leggere e interpretare i principali mutamenti sociali e ambientali in atto. Il secondo talk intitolato “Generare sviluppo economico” è centrato sulla capacità dell’economia sociale di favorire una crescita economica e occupazionale in termini di performance utilizzando nuove catene di produzione del valore. Il terzo talk “Coltivare nuove energie” riguarda la capacità del terzo settore e delle imprese in generale di attrarre e di valorizzare i giovani talenti che possono introdurre significativi elementi di cambiamento, in particolare a livello di mindset strategico operativo. Interverranno: Claudia Fiaschi, Portavoce Forum Terzo Settore, Paolo Venturi, Direttore AICCON, Maurizio Gardini, Presidente Confcooperative, Mirella Liuzzi, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Rosella Leidi, Vicedirettore Generale UBI Banca, Federica Gasbarro, Attivista italiana di Fridays for Future, Alessandro Isidoro Re, Co-fondatore Social Innovators Community e giornalista, Giuseppe Bruno, Presidente Gruppo Cooperativo CGM.