Leggieri: Anche con la fusione Fca-Psa Melfi resta strategico

POTENZA - “Occorre a questo punto vigilare e mantenere sempre alta l’attenzione su uno stabilimento che continuerà sicuramente ad essere, oltre che fiore all’occhiello, strategico per i piani industriali di Stellantis”

“Con la fusione paritetica tra Fca e Psa e la conseguente nascita di Stellantis assistiamo alla creazione del quarto gruppo più grande al mondo nella costruzione di autoveicoli. Si tratta di un passo importante che ha ottenuto il voto plebiscitario delle assemblee di Fca e Psa”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri.

“Stellantis avrà dalla sua numeri importanti: più di 8 milioni di auto vendute, 14 marchi, 400mila dipendenti sparsi per l’intero globo e oltre 180 miliardi di euro di fatturato. Occorre a questo punto – sostiene Leggieri - vigilare e mantenere sempre alta l’attenzione su uno stabilimento che continuerà sicuramente ad essere, oltre che fiore all’occhiello, strategico per i piani industriali di Stellantis. Mi riferisco al sito di San Nicola di Melfi e ai suoi 7mila lavoratori. Il management del nuovo gruppo dovrà continuare a credere nello stabilimento lucano, che in quasi trent’anni di attività ha affrontato tanti momenti non senza tensioni”. 

“Auspico – dice Leggieri - che Stellantis veda nello stabilimento di Melfi un punto di riferimento. Per valorizzare sempre di più le sue maestranze e continuare a produrre autoveicoli che trovino il gradimento degli acquirenti. Tutto ciò senza dimenticare che la zona industriale di Melfi deve essere valorizzata nella sua interezza, garantendo collegamenti degni di questo nome, sicurezza per i lavoratori che raggiungono questa parte della Basilicata anche dalle regioni limitrofe e miglioramento delle infrastrutture esistenti. Per questo – conlude il consigliere regionale del M5s - continuerò a sensibilizzare chi governa la Basilicata, affinché tenga sempre in mente l’importanza dell’area industriale di San Nicola di Melfi soprattutto adesso che l’attenzione internazionale è ancora più grande”.