Direttori Asp, Asm e Crob, Vizziello: assumersi responsabilità


Il consigliere della Lega: "Compito della politica, della buona politica, non è quello di elargire benefit a chi già percepisce stipendi milionari, ma è quello di valutarne l’operato e non mi sembra che ad oggi sia stato fatto un buon lavoro".

“Finalmente il Direttore Generale dell’ASM, dr.ssa Sabrina Pulvirenti, si accorge di avere degli obiettivi da raggiungere e adotta il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) ma più che quello che intende fare, sarebbe necessario verificare quello che ha fatto in un anno e passa alla Direzione dell’ASM. Non molto se è vero, come è vero, che alla fuga dei pazienti fuori regione, a occhio e croce molto peggiorata, si somma drammaticamente anche quella delle professionalità, che vanno a prestare la loro opera altrove”.

E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale della Lega di Basilicata Giovanni Vizziello.

“Come va con le liste di attesa a un anno e passa dal suo insediamento, dal momento che ottenere una visita medica o una risonanza magnetica a Matera o a Policoro è difficile quanto vincere un terno al lotto? Per un intervento di Prostatectomia – aggiunge Vizziello - ti devi prenotare in età pediatrica, per una colecisti passano mesi o anni e questo nonostante la disponibilità di chi opera e assiste in prima linea in condizioni di lavoro proibitive per la carenza cronica di organico, e non solo. Il problema delle ASM e della sua direzione strategica si inserisce purtroppo in quello più ampio di alcune scelte non proprio azzeccate fatte da Bardi; da Tisci all’ARPAB ad Esposito alla Sanità, passando per il più recente e nebuloso caso Stoppazzolo, la lista potrebbe continuare; alcuni sono stati allontanati o 'indotti alle dimissioni' per non essere stati all’altezza del compito assegnato loro dallo stesso Bardi, altri invece non sono stati dotati  degli strumenti necessari ad esprimere le loro capacità. A quanto pare Bardi o non è fortunato in fatto di nomine o ha cattivi consiglieri che lo inducono in errore".

“Fatto sta, per rimanere in ambito ASM, che la sanità materana è alla canna del gas e, a parte esposizioni mediatiche - prosegue Vizziello - legate a presunte incursioni di sconosciuti nella  stanza privata del Direttore Generale, con cavi di apparecchi sabotati e misteriose altre manomissioni, non ci sembra che in questo anno e passa sia stato fatto qualcosa di veramente positivo, degno di essere citato. Tutto ciò mentre sul versante potentino con la partenza della Facoltà di Medicina, che doveva rilanciare anche la sanità materana come aveva imprudentemente dichiarato l’assessore Leone e con l’inaugurazione di servizi di eccellenza al San Carlo (ben vengano) le distanze fra le due realtà sanitarie provinciali diventano abissali. Che fine ha fatto la radioterapia, oggetto di una mia mozione approvata all’unanimità più di due anni fa? E l’ampliamento del pronto soccorso, dove attualmente medici ed infermieri operano in condizioni da terzo mondo? E la nuova sala parto? E il ripristino della Banca del Cordone Ombelicale? Sono solo alcuni degli obiettivi che avrebbe dovuto raggiungere l’attuale direzione strategica dell’ASM e in relazione ai quali sarà interessante ascoltare la stessa direzione strategica dell’ASM in Quarta Commissione”.

"Per non parlare - continua - della gestione di alcuni servizi che sembrano più tutelare le rendite di posizione di taluni professionisti che gli utenti del Servizio Sanitario. Come sarà interessante capire perchè attrezzature donate da associazioni di volontariato (AIL, Associazione AGATA contro il Cancro) non vengano messe a disposizione di colleghi (già dipendenti in strutture pubbliche lucane) che, in un contesto di volontariato, presterebbero volentieri la loro opera per colmare i deficit di una campagna di screening ed altre prestazioni oncologiche che non riesce recuperare le prestazioni inevase per effetto del Covid. In Consiglio regionale ho dichiarato la mia contrarietà agli aumenti di stipendio dei Direttori di Asl ed Aziende ospedaliere decisi dalla Giunta regionale ad inizio anno e i fatti oggi mi danno ragione, nel senso che quegli aumenti di retribuzione sono assolutamente ingiustificati alla luce dei disservizi che sono costretti a subire quanti quotidianamente vengono a contatto con il sistema sanitario regionale e del senso di frustrazione che vivono molti professionisti della  sanità lucana, in fuga dai nostri ospedali”.

"Alle critiche che rivolsi alla delibera di incremento della retribuzione dei manager di aziende sanitarie e ospedaliere – conclude Vizziello - mi fu risposto che quell’aumento era necessario per rendere la nostra regione attrattiva sotto il profilo dell’assunzione degli incarichi in Basilicata da parte del management sanitario, cioè, in soldoni, per far venire anche in Basilicata i migliori. Non mi sembra che sinora sia andata così. Ho già sollecitato il Presidente Zullino affinchè intraprenda, in 4° Commissione, un iter di valutazione con riguardo agli obiettivi contrattuali di ciascun Direttore Generale, perché compito della politica, della buona politica, non è quello di elargire benefit a chi già percepisce stipendi milionari, ma è quello di valutarne l’operato e, a occhio, non mi sembra che ad oggi sia stato fatto un buon lavoro, se guardo all’attuale condizione all’ASM".