Grid, il nuovo viaggio sulle note di 'Nac Nac'




MILANO - Tra le giovani cantautrici più apprezzate e seguite di questo terzo decennio degli anni duemila, vi è senza alcun dubbio Grid che, a soli due anni dall’esordio sui digital store con “Splash” (feat. Hugo Marlo), è riuscita conquistare cuori e playlist di un sempre più vasto ed eterogeneo pubblico di ascoltatori grazie a brani come “Testacoda”, “Intimo Glamour”, "Neve In Tasca" e “Nomade”, evidenziando un eclettismo degno di nota, una capacità interpretativa fortemente incisiva e una presenza scenica da fuoriclasse, considerando anche la sua giovane età, qualità che le hanno altresì consentito di aggiudicarsi importanti premi, riconoscimenti e attestati di stima da parte di critica e addetti ai lavori. La giovane e poliedrica artista, modella, conduttrice e “ragazza ombrellino” veneta, prosegue così il suo percorso artistico in continua ascesa, tornando ad infiammare l’autunno con “Nac Nac”, il suo nuovo singolo che la vede collaborare, per la prima volta, con la storica e iconica etichetta lombarda Rusty Records.

Prodotto dall’immancabile e inconfondibile tocco del team mantovano multiplatino di Cosmophonix Production, “Nac Nac” riconferma il carisma, la determinazione e la frizzante visione di Grid, in una riuscitissima e avvincente analogia tra la vita e le sue due più grandi passioni, la musica e il motociclismo. Il termine “Nac Nac”, infatti, in gergo sportivo significa “impennare” ed è proprio su questa accezione che si fonda e si articola il brano, paragonando il repentino e voluto sollevamento delle ruote anteriori dei motocicli, alla necessità di risollevarsi, con grinta e risolutezza, nei momenti più bui del cammino di ognuno di noi.

Una risalita che ha il sapore della rivincita e i colori di un’evoluzione interiore, senza le quali è impossibile crescere, progredire e raggiungere i propri obiettivi:

«”Nac Nac” – dichiara Grid - rappresenta il mio lato più forte, più vero, quello che definirei più “street”. Il termine significa “impennare” e identifica alla perfezione il modo in cui voglio vivere la vita; sempre al massimo, oltre ogni limite, viaggiando a 200 all’ora e dimenticando problemi e titubanze, perché, a volte, quello di cui abbiamo bisogno per rigenerarci, è fare il pieno ai nostri sogni e scappare per un istante dalla routine quotidiana».

Scritto dalla stessa Fabiana Mattuzzi con il vincente e fidato duo di autori e producer Stefano Paviani e Nicola Messedaglia, “Nac Nac” fonde alla perfezione i tratti distintivi di Grid ad un testo dal forte impatto emozionale, in una suggestiva commistione di sensualità, dolcezza, energia e dinamismo.