POTENZA - Per il capogruppo della Lega inizia la più grande rivoluzione mai realizzata in Basilicata, con un bonus equo e che non farà distinguo tra cittadini di serie A e di serie B.
“L’approvazione della Legge sul Bonus gas gratuito ai lucani è realtà: da oggi inizia la più grande rivoluzione mai realizzata qui in Basilicata. Un ringraziamento al Presidente Bardi, alla sua Giunta e tutta la maggioranza di centrodestra per aver portato a compimento questo Ddl che non è una mancetta o uno spot elettorale. La rinegoziazione degli accordi compensativi con le compagnie energetiche porterà un vantaggio netto, tangibile ai lucani che nelle bollette di ottobre e novembre non vedranno più la voce relativa alla “molecola gas”. Questa legge è uno spot non dell’Amministrazione Bardi ma della Basilicata e dei suoi cittadini”. Così in una nota il capogruppo della Lega, Pasquale Cariello che continua: “Sono orgoglioso di rappresentare il primo Partito della coalizione che da gennaio aveva chiesto al Governo regionale di prendere una decisione netta riguardo le risorse rivenienti dalle compensazioni ambientali. Siamo davanti ad uno straordinario cambio di rotta: un bonus equo e che non farà distinguo tra cittadini di serie A e di serie B. Allo stesso tempo, essendo una legge migliorabile, ringrazio la Giunta per aver lavorato in queste settimane per perfezionare l’aiuto che darà a tutte le famiglie lucane, anche quelle sprovviste dalle reti di metanizzazione”.
“Con il contributo a fondo perduto emesso dall’assessorato all’Ambiente – precisa Cariello - tutti i cittadini sprovvisti del contatore, potranno accedere al bando sulla transizione energetica con la possibilità di installare fonti rinnovabili sulle proprie abitazioni. Questo Governo non lascia indietro nessuno ma tira dritto, anche durante i giorni di Ferragosto, per rispettare i tempi previsti prima dell’inizio dell’anno termico”.
''Mi spiace che l’opposizione abbia perso un’occasione – conclude il consigliere - quella di votare all’unanimità questo provvedimento, scegliendo di astenersi. Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva hanno buttato all’aria l’occasione di scegliere ancora una volta da che parte stare, cioè dalla parte dei lucani”.