"Che fine ha fatto la legge sulla 'trasparenza'?"


BARI. “Leggiamo che il Governo-Vendola starebbe pensando di varare una legge sulla “trasparenza”. Evidentemente ha dimenticato che tale legge esiste, essendo stata varata dal Consiglio Regionale nel 2008 su proposta del Gruppo Consiliare di AN- primo firmatario Ruocco- di cui all’epoca facevamo parte. Tale dimenticanza forse spiega perché quella legge non è stata mai applicata, pur essendo d’allora state infinite le occasioni in cui avrebbe dovuto essere tassativamente rispettata.
Ricordando però che “la legge non ammette ignoranza”, tanto più da soggetti che l’hanno addirittura votata e/o che sono pagati per darle esecuzione, forse dovremo inviare alle Magistrature penali e contabili la legge stessa e tutti gli atti successivi, della Regione e degli enti di derivazione, che non ne hanno tenuto conto.
Trattasi –per esempio- di interi Concorsi, di molte centinaia di “avvisi pubblici”, consulenze, incarichi vari, sui quali gravano peraltro forti sospetti di predestinazione, fino ad ispirare ad un apprezzato sociologo di sinistra un’aperta denuncia di privilegi derivanti- per esempio- dall’appartenenza alle “Fabbriche di Nichi”.
Prima di procedere al varo di una nuova legge destinata a fare la stessa fine, al pari delle “Grida” manzoniane, forse è il caso di monitorare e adeguatamente sanzionare la mancata esecuzione della legge che c’è".
A riferirlo in una nota il Consigliere Regionale PDL Pietro Lospinuso ed il Capo-Gruppo regionale di “Alleanza Nazionale verso il PDL” nella trascorsa legislatura regionale Roberto Ruocco.