Energie rinnovabili: dai mulini a vento agli aerogeneratori


di Concetta Padula. Le fonti di energia rinnovabili sono inesauribili, cioè si riproducono in tempi molto brevi e non producono inquinamento ambientale ed effetto serra.

Tra le forme di energia pulita possiamo citare l'energia eolica. Essa prende il nome dal dio dei venti greco Eolo e sfrutta il principio dei mulini a vento. La forza del vento fa spingere le pale e l'energia cinetica prodotta viene convogliata in un generatore che produce elettricità. Gli aerogeneratori più diffusi sono quelli alti 50 m. con 3 pale lunghe 20 m., riescono a coprire il fabbisogno giornaliero di 500 famiglie, pari a 500-600 kw.

La distanza che intercorre tra un aerogeneratore e l'altro è di 200 m. Gli aerogeneratori assemblati tra di loro danno origine alle WIND-FARM cioè le fattorie del vento, quelle costruite in mare si chiamano OFFSHORE. Per poter istallare gli impianti ad energia eolica occorrono particolari accorgimenti:
1. la conformazione fisica del terreno
2. assenza di ostacoli naturali ed artificiali che possono variare il decorso del vento
3. vento che può essere maestrale, tramontana, scirocco e libeccio
4. la forza misurabile in nodi e la velocità in SCALA BEAUFORT.
Le regioni italiane meridionali ed insulari, nell'ultimo decennio, stanno sostenendo un notevole sforzo per aprirsi un varco tra l'economia verde.