Droga, la piaga giovanile del duemila

di Concetta Padula. Da un'inchiesta compiuta ultimamente dal CNR si evince che i giovani di oggi ,soprattutto nella fascia di età compresa tra i 19-24 anni e sfortunatamente anche al di sotto della soglia della maggiore età, fanno un uso frequente di cannabis, allucinogeni ed alcune volte si spingono fino all'abuso di cocaina. La cannabis è conosciuta di più con il nome di hascisc, è una droga importata dall'oriente che provoca una specie di ebrezza narcotica. Gli allucinogeni conferiscono una percezione sfasata della realtà, cioè ciò che è pura immaginazione mentale, nella cognizione spazio-temporale, si materializza come reale. La cocaina si estrae dalle foglie della coca ed è in grado di dare eccitazione e un'illusoria sensazione di benessere. La produzione e il relativo commercio di queste ed altre droghe è vietatato dalle leggi sugli stupefacenti. In genere rientrano nella categoria di stupefacenti tutte quelle sostanze naturali o sintetiche che rovocano stati artificiosi di benessere, ma che usati in modo continuato provocano assuefazione e dipendenza con conseguenze deleterie sia sul piano spichico e sia su quello somatico. I ragazzi decidono di drogarsi per noia intesa come vuoto di ideali, di obbiettivi, di motivazioni e come apatia non conferendo un senso alla vita. Si vuole evadere dalla realtà perchè si è insoddisfatti e si vogliono provare esperienze forti, vivere un'alternativa che si spinge fino alla trasgressione per avere la sensazione di onnipotenza. In gruppo l'uso della droga è maggiore in quanto ci si lascia fagocitare dalle scelte sbagliate di altre persone. E' un 'accettazione passiva di un uso collettivo, è un'abitudine errata a cui non si ha la forza di opporsi. E' una sorta di rito collettivo che tiene uniti i membri del gruppo. L'ultimo ritrovato è la droga dello stupro che essendo liquida viene facilmente mischiata a qualsiasi tipo di bevanda, per cui fate attenzione a non accettare mai drink dagli sconosciuti. Il giovane deve essere dissuaso dal far uso di droghe facendogli recuperare il senso della vita, ridimensionandogli il valore della normalità, dello stare insieme e del vivere felici. Occorre chiedere in comunità solo l'intervento di personale qualificato che allontani le persone da questo baratro . Le droghe in genere provocano una felicità illusoria, fittizia ed istantanea perchè si perde la serenità e la pace interiore, quel senso di vitale benessere. Giovani vivete la vita, assaporatela a piccoli sorsi, addentate le gioie e i dolori che può offrirvi la quotidianità perchè nessuno si aspetta da voi l'impossibile. Accettate le vostre debolezze, esaltate i vostri pregi.