Ex Ipsias: Molinari (Opp), mensa dei poveri o laboratorio musicale all'interno

di Redazione. “Terminata la ristrutturazione, l’immobile ex Ipias in Via Sicilia è ancora vuoto. Nel 2006 veniva approvato il progetto preliminare per realizzare i lavori e destinare l’edificio ad un ‘Centro per il Turismo Sociale Accessibile e di Aggregazione Giovanile’. Il Comune di Potenza avrebbe voluto assegnarlo al Csv. Non potendolo fare l’immobile èora inutilizzato dopo l’investimento di non poche risorse pubbliche. In questa sede si può fare, invece, la mensa per i poveri o un centro di aggregazione giovanile come, ad esempio, un laboratorio musicale”. Sono le parole del consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari ricordando come per l’intervento di ristrutturazione l’importo complessivo è stato di 1.732.600,00 euro di cui 1.232.600,00 a valere sulla Misura V.2 ‘Servizi alla persona e alla comunità’ del P.O.R. Basilicata 2000-2006 e 500.000,00 a carico del Comune di Potenza che avrebbe voluto mutare unilateralmente la destinazione dell’intervento senza riuscirci. Il cambiamentodella destinazione d’uso di un intervento finanziato con il POR, infatti, può avvenire –evidenzia Molinari- solamente procedendo ad una modifica/sostituzione della ‘Scheda Progetto’ originariamente approvata ed inserita nell’Accordo di Programma. Questa modifica avrebbe dovuto essere richiesta dal soggetto attuatore, il Comune di Potenza, alla Regione. Il responsabile della Misura regionale avrebbe dovuto esprimere il ‘parere di coerenza’con le tipologie di operazioni previste dalla misura V.2 ed,alla fine, si sarebbe potuto procedere ad approvare tale modifica”. “Quando la Regione Basilicata è venuta a sapere della volontà del Comune di destinare l’edificio al Csv ha chiesto–spiega Molinari- a maggio dello scorso anno all’amministrazione di Potenza di relazionare sulla vicenda e nel successivo mese di dicembre il Comune ha proposto al responsabile regionale della Misura di poter destinare l’immobile ‘Ex Ipias’ a ‘Casa del Volontariato’. Il responsabile regionale, però, dopo pochi giorni ha risposto al Comune che tale scelta non era coerente con la Misura.Destinando la struttura a ‘Casa del Volontariato’, infatti, si continuerebbe a trascurare l’elemento dell’erogazione di servizi socio-assistenziali a favore della persona e della comunità locale, come prevede la misura V.2. Az. A del POR 2000/2006. La Misura V.2 – prosegue il consigliere -destina esplicitamente il finanziamento di interventi volti alla ristrutturazione di edifici esistenti in cui ubicare servizi di tipo socio-assistenziale ed educativo, centri polifunzionali, centri diurni ed altre tipologie previste dallanormativa nazionale e regionale”, conclude il consigliere potentino.

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