Potenza: la 'sicurezza nelle scuole' tiene banco in comune

di Redazione. Si parla ancora di giovani in consiglio potentino. ‘La sicurezza nelle scuole del capoluogo’: è questo il tema della seduta della Prima commissione consiliare permanente presieduta da Sebastiano Papa, nel corso della quale sono stati ascoltati l’assessore comunale all’Istruzione Giuseppe Messina e Maria Brancucci responsabile dell’ufficio Sicurezza ed Edilizia scolastica e del settore Prevenzione e protezione del Comune. “Le emergenze alla quali abbiamo dovuto far fronte negli scorsi anni, quest’anno hanno trovato soluzione sia per quel che riguarda gli edifici scolastici, sia per quanto attiene alle mense.

A livello strutturale – spiega l’assessore Messina – ci si è mossi affinché tutti i nostri ragazzi potessero studiare in strutture sicure. Rispetto alle mense si è passati da un cibo completamente veicolato a uno che raggiunge tutte le scuole del capoluogo, al più, entro i dieci minuti successivi alla sua preparazione, con otto centri di cottura che, peraltro, sono i medesimi che si utilizzerebbero nel caso in cui una calamità naturale colpisse il capoluogo di regione e le zone limitrofe”.

Il presidente Papa, nell’accogliere con soddisfazione la notizia con la quale “l’assessore Messina ci ha rassicurato rispetto a una scuola che a Potenza è sicura” si è detto preoccupato, insieme al consigliere Vito Mitro, “per i continui furti e atti vandalici perpetrati ai danni degli istituti scolastici potentini”.

Sul tema la consigliera Anna Maria Calabrese ha sostenuto che “a monte c’è il problema dell’educazione dei ragazzi. E’ importante che le forze dell’ordine collaborino maggiormente con noi dirigenti scolastici (la professione della Calabrese ndr.) a livello preventivo e sarebbe utile anche programmare dei corsi di formazione alla genitorialità”.

Il consigliere Giuseppe Molinari, dal canto suo, ha rilanciato l’idea di proporre alla Provincia “un percorso congiunto con il Comune – che, come precisato dall’assessore Messina, è già cominciato con un tavolo tecnico Comune - Provincia – che porti alla riattivazione della scuola Torraca, magari prevedendo il trasferimento di uno dei due licei scientifici presenti in città, trattandosi si un immobile dotato di due palestre, un’aula magna, diversi uffici e trenta aule, oltre a due ampi spazi esterni” concetto ribadito anche dal consigliere Antonio Vaccaro. L’ingegner Brancucci ha spiegato che “su 39 plessi scolastici si sono dovute individuare priorità e queste sono state le centrali termiche, le cucine e il numero degli alunni.

Il ripetersi di danneggiamenti è stato fronteggiato attraverso l’apposizione di inferriate nelle zone più nascoste delle scuole e soprattutto con azioni di sensibilizzazione rivolte a studenti e alle loro famiglie, azioni che nel caso di Bucaletto, laddove abbiamo registrato 9 effrazioni nel corso dell’anno, qualche timido segnale positivo si è registrato. Si sta valutando la possibilità di dotare le scuole di impianti di videoregistrazione, che per motivi di privacy e di costi, dovrà essere attentamente analizzata”.