Anche in Basilicata occhio alle truffe...

Concetta Padula. Anche nelle città e nei piccoli centri di periferia lucani inizia ad insinuarsi il tarlo della truffa dovuta più che altro alla grave crisi economica in cui versa la nostra società.

Le persone più a rischio sono i giovani "inesperti" e gli anziani "over 70" che con raggiri ed inganni da parte di soggetti ben vestiti che, bussando alla porta, si fingono ispettori di controllo di ENEL, ITALGAS, TELECOM o quant'altro contestano al malcapitato qualche "irregolarità inesistente" nei pagamenti delle bollette precedenti. Questi truffatori richiedono un pagamento in contanti per evitare di farci incorrere in una "multa"e/ o per coprire la differenza di un presunto "conguaglio". Il tutto finalizzato a non farci diventare soggetti morosi. Bisogna tenere sempre a mente che nessun ente pubblico invia i propri dipendenti a riscuotere bollette presso il domicilio degli utenti.

Anche se gli allacci sono abusivi, la società erogatrice è tenuta a redigere un verbale di accertamento, a compiere tutte le trafile legali, ma non potrà mai bussare direttamente alla porta del consumatore per prelevare la sanzione dovuta. Occorre applicare sempre la regola elementare di non far entrare mai in casa  degli sconosciuti e, nel caso sorga qualche dubbio  sulla sincerità delle persone che si presentano alla porta, è obbligatorio telefonare  alla stazione dei carabinieri più vicina. Diffidate di tutte le false ricevute  che i truffatori rilasciano solo per conferire un miraggio di legalità ai loro traffici illeciti. Il modo più sicuro per effettuare i pagamenti delle bollette è quello di conferire l'incarico ad una banca così si snellisce il tempo di pagamento e al contempo si evita di effettuare lunghe trafile agli sportelli competenti.

Alcune volte il "presunto esattore", dopo aver mostrato un falso tesserino dell'Ente, fa firmare un assegno in bianco dicendo che verrà compilato con l'importo dovuto, invece la vittima si trova a dover coprire cifre esorbitanti per degli imbroglioni. Se ti fanno credere di essere un vincitore di concorsi o di piccole lotterie a premi, la conclusione è sempre la stessa, si procederà al pagamento di merce fino a 15-20 volte inferiore alla somma versata.

Le persone intenzionate a concludere un vero affare rilasciano sempre una copia del contatto e non hanno mai fretta di portare a termine l'accordo in tempi stringati.