Berlusconi fa un passo indietro. Chi avrà lo stesso coraggio?

Giuseppe Giuzio. Con le elezioni primarie aperte nel Pdl, sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore. Dopo una competizione serena e libera tra personalità diverse e idee diverse cementate da valori comuni, uscirà il nome della persona che prenderà il mio posto. A diciotto anni dalla mia discesa in campo ho deciso che non mi candiderò a premier nelle prossime elezioni”, lo afferma in una nota Silvio Berlusconi.

Con modi nobili e dignitosi il leader del Pdl, ha deciso di fare un “passo di lato” per favorire il centro destra e per non consegnare l'Italia alle sinistre. Un esempio che potrebbe/dovrebbe trovare molti emulatori. Un ringiovanimento sarebbe necessario a cascata su tutto il territorio nazionale per ridare smalto e credibilità ad un partito che può, ancora, dare tanto. Urge un atto di responsabilità ad ogni livello ed in particolar modo nella nostra Basilicata dove da sempre il Popolo della Libertà non è forza aggregante.

È necessario ripartire dando fiducia all'eletto coordinamento provinciale in attesa che quanto prima si arrivi all’elezione dei nuovi vertici regionali, ancora, bloccati sulle contrapposizioni giurassiche tra ex- FI e ex-AN. Una sintesi definitiva si potrebbe trovare con le prossime primarie, dove ognuno sarà costretto ad uscire, finalmente, allo scoperto.

Alfano potrebbe mettere tutti d'accordo e influenzare, anche, il PDL lucano portando con se una nuova classe dirigente in grado di assicurare una diversa stagione e di far ritornare il sorriso al popolo del centro destra che spesso evita di apparire per evitare di essere additato per colpe non sue.