Solidarietà: la Basilicata e l'aiuto alle famiglie

Concetta Padula. La regione Basilicata, anche per l'anno in corso, si è posta in prima linea nel conferire un sostegno economico ai ceti sociali meno abbienti. Nel programma 2012 d'aiuto alle famiglie si cita il bonus bebè, in genere è un contributo economico che ogni comune lucano elargisce alle madri che portano a termine una gravidanza. Il contributo varia in base al numero dei figli e viene conferito se la richiesta si effettua entro un anno dalla nascita del bambino.

I nuclei familiari che hanno un reddito ISEE inferiore a 3961 euro possono usufruire di un contributo regionale aggiuntivo sulle bollette energetiche ed in più una riduzione del 35% sul consumo di gas ad uso domestico. Le ragazze madri che riconoscono il proprio figlio possono beneficiare di un sostegno economico finchè la prole non raggiunge la maggiore età. I bambini in fascia prescolare e scolare affetti da autismo che vengono curati con terapie innovative come le metodologie Doman, Vojta, Fay e Aba possono ottenere agevolazioni e supporti terapeutici rivolgendosi agli uffici competenti. I bambini dislessici possono beneficiare di un aiuto economico erogabile per l'acquisto di software informatici se rientrano nei commi della legge regionale 33/08.

Il programma lucano "cura su misura" è un progetto regionale messo in pratica grazie alla convergenza che si è venuta a creare tra la Regione e il Dipartimento delle Pari Opportunità ed è rivolto a tutti i comuni lucani sotto la soglia dei 3000 abitanti.