POTENZA. Il dl Balduzzi e le ricadute pratiche che l’applicazione del provvedimento avrà per la città di Potenza sono stati i temi al centro dell’audizione in Quarta commissione consiliare permanente del direttore generale e del direttore sanitario dell’Asp, rispettivamente Mario Marra e Giuseppe Nicolò Cugno, Commissione presieduta dal consigliare comunale del Pd Pietro Rosa.
Il tema trattato, che prevede l’integrazione tra medicina territoriale e medicina ospedaliera, è stato analizzato rispetto alle ricadute che l’assistenza continuativa (h24) comporta, con una necessaria diversa organizzazione del regime delle prestazioni che attualmente non sono garantite per l’intera giornata. Un’organizzazione che passa attraverso la costituzione di strutture territoriali polispecialistiche, che consentono una migliore assistenza del cittadino sul territorio con la conseguente riduzione delle richieste di ricovero presso le strutture ospedaliere, riducendo così le liste d’attesa. Secondo Marra l’attività dell’Asp alla luce del decreto, risulta rivolta esclusivamente a potenziare e riorganizzare i servizi sul territorio, integrandoli con i servizi ospedalieri, assicurando così al cittadino un servizio sanitario completo.
“In questa prospettiva nella città di Potenza – spiega il presidente della commissione – devono essere assicurati sia l’assistenza di base sia la medicina specialistica".
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