Spinoso: Maurizio Picariello presenta 'Monologo d'Amore'


SPINOSO (PZ). “…/Cerco di regalarti i miei patimenti/ i graffi e le mille anime/ e guardo il tuo destino/ Tu, invece, sopra a quel ciliegio/ sputi sentenze/ ti agiti/ solo prima che facesse giorno/ avevo già visto la luce del sole”. Si chiude così una delle liriche di quel Boris Vian del nostro tempo che è Maurizio Picariello. Menestrello in trincea della piccola provincia italiana del Sud che, distante dal read-carpet dei salotti televisivi ed immune dal peccato di strizzare l’occhio a chierici e perpetue dai palcoscenici insipidi della canzone italiana, preferisce andar per piazze e piccoli teatri (si trova bene anche negli scantinati più underground) cantando di storie serie ma senza piangersi addosso. Capigliatura folta da mondo beat anni sessanta-settanta, quarantadue anni di Avellino, ingegnere ambientale, poeta, scrittore e, soprattutto, cantautore che con la sua inseparabile chitarra classica sa impastare suggestioni e regalare emozioni, sia che canti propri testi o interpreti brani noti (vedi la bellissima “Carry you home” di James Blunt, “Mia” di Gatto Panceri o  “Straight from the heart di Bryan Adams). Un artista poliedro è Maurizio Piacariello, con  delle straordinarie finezze poetiche che  possono lasciare indifferenti solo platee ignoranti o di buzzurri, un cantastorie che non tralascia niente, si scopre così come si presenta al pubblico: immediato e fortemente comunicativo, inoltre non disdegna l’idioma di tutti i giorni e nemmeno di mettere addosso i panni più acquerellati del cantore di piccole cose. Da scrittore ha all’attivo diverse pubblicazioni Picariello, in particolare l’ultimo romanzo, “Prima che tutto accadesse”, sta avendo un forte riscontro positivo (è stato presentato in circa ottanta posti tra Lazio, Puglia, Campania) e nelle cui pagine, sullo sfondo del terremoto del 1980, si incontrano musica e amore. E “Monologo d’amore” si intitola lo spettacolo che questo artista di provincia (ma non provinciale) presenta alle ore 19.00 nella Sala Giovanni Paolo II (ore 19.00). Promuove il Comune di Spinoso insieme alla  Pro Loco e alla Parrocchia Santa Maria Assunta.