Unesco, piano di gestione: i risultati del simposio 2


MATERA. Dai valori e dalle tradizioni dei Sassi sino alle cose da realizzare per fare di questo patrimonio culturale una reale e concreta occasione di sviluppo culturale ed economico. Su questo percorso si è mosso il Simposio n.2 per la costruzione di uno Spazio ideativo partecipativo finalizzato a realizzare il piano di gestione del sito Unesco "Sassi e chiese rupestri" di Matera.

Iniziato ieri e conclusosi stamane, questo secondo simposio, come il precedente, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico interessato a contribuire con le proprie idee alla realizzazione del Piano di gestione. Infatti, anche in questa circostanza, la parte centrale dell'iniziativa si è svolta ieri pomeriggio con i quattro gruppi di lavoro ai quali hanno partecipato, complessivamente, circa 200 cittadini per discutere sui quattro temi: "Smart siti", "Geocultura - comunità dei Saperi", "Paesaggio" e "Energia".

In particolare, nel gruppo di lavoro "Smart siti" si è lavorato sul concetto molto diffuso negli ultimi tempi di Smart city e su come inserire i Sassi in questa nuova idea di spazio urbano. Come, ad esempio, la presenza di tecnologie easy di facile accesso a servizi e funzioni, la costruzione di spazi di relazione come una biblioteca-agorà, la mobilità con auto elettriche, la ottimizzazione delle risorse energetiche creando un sistema coordinato di condivisione delle energie sul piano urbano, ma anche umano. Da questo laboratorio è emersa la necessità di declinare le vocazioni di Matera in modalità, appunto, Smart a partire dall'originale rapporto fra uomo e natura. Fra i tanti contenuti emersi: il disinquinamento del torrente Gravina, la valorizzazione dei microgiardini dei Sassi, la percorribilità alternativa degli antichi rioni, la valorizzazione della vocazione artistica, teatrale e musicale, la casa degli studenti nei Sassi, illuminazione a led.

Nel gruppo di lavoro dedicato a "Geocultura - comunità dei Saperi" si è registrata grande disponibilità a condividere bisogni, visioni migliorative e sviluppo di armonia ed equilibrio tra uomo e natura. Fra alcune idee concrete: servizi aggregativi e formativi per imparare un mestiere legato alla identità dei Sassi e del Parco della Murgia; una integrazione fra giovani e anziani per imparare insieme le nuove tecnologie della comunicazione; un osservatorio permanente come occasione di pratiche di partecipazione; la bottega del geografo con carte e storie del tempo e dei luoghi.