Potenza: referendum rionale Macchia Romana, "Quartiere ha bisogno di più manutenzione"

di Avv. Giuseppe Giuzio - Si é svolto il primo referendum rionale in Macchia Romana di Potenza dove è stato chiesto ai cittadini, attraverso un questionario di pochi ed intuitivi punti, di esprimere con un voto da 1 a 5, il grado di vivibilità del quartiere.

La media non è stata del tutto incoraggiante e si è attestata a 2,27. Innumerevoli "zero" sono stati espressi per la mancanza dei servizi di base come farmacie, poste, asili, scuole, centro per anziani. Molti "uno" sono fioccati alla viabilità e al decoro. Il voto più alto è toccato al verde pubblico, voto determinato, sicuramente, dalla splendida cornice del parco intitolato ad Elisia Claps che ha ospitato il gazebo dei Fratelli D'Italia promotore dell'iniziativa. Macchia Romana come tanti quartieri periferici potentini è stato del tutto abbandonato dall'attuale amministrazione. Nella passeggiata, tenuta dagli esponenti regionali e cittadini del movimento che fa capo a livello nazionale a Giorgia Meloni, nel nuovissimo parco si è riscontrato che alcune strutture insistenti nell'area picnic sono danneggiate, nonché, la presenza di erbacce e di un sottobosco assolutamente non curato, soprattuto, non si é potuto non notare l'interruzione della distribuzione idrica alle fontane, tutte prive di rubinetti.

Nella passeggiata nel quartiere non è passata inosservata l'incuria della manutenzione delle strade (le toppe apposte negli ultimi giorni non sono risolutive), dei marciapiedi e la mancanza di segnaletica, il tutto evidenziato dal pericoloso e mal ridotto ponte che consente l'ingresso al rione da Santa Maria, dove sarebbe utile, tra l'altro, introdurre qualche sistema di riduzione della velocità di chi transita, soprattutto, in prossimità della chiesa e degli ingressi al Parco.

È risultata evidente e, anche, inconcepibile per un quartiere di 7.500 abitanti circa, la mancanza di asili e scuole, di un ufficio postale, di una farmacia , di un servizio bancomat e che alcune vie come Capitini e Luthuli, sono ancora prive di strade, marciapiedi e pubblica illuminazione. In definitiva il referendum e le passeggiate hanno evidenziato che il quartiere ha necessità di manutenzione e i suoi cittadini di maggiore attenzione, per le esigenze primarie della fruibilità e vivibilità dello stesso Attenzioni che, purtroppo, questa amministrazione, anche, a fronte di pubbliche promesse, oggi non é stata in grado di assicurare.