Rimborsi illeciti: iniziati interrogatori. "Nessuna linea Maginot"

POTENZA - Sono iniziati stamani, a Potenza, nel palazzo di Giustizia, gli interrogatori di garanzia dei due assessori di centrosinistra - che si sono poi dimessi - e del capogruppo del Pdl, anch'egli dimissionario, tutti agli arresti domiciliari, coinvolti nell'inchiesta della Procura di Potenza sui rimborsi illeciti per assessori e consiglieri regionali. Gli interrogatori, nei prossimi giorni, proseguiranno con gli altri otto consiglieri con l'obbligo o il divieto di dimora.

''Nessuna linea Maginot'' da parte della difesa, ma ''il chiarimento di tutti di fatti contestati'' che ha portato alla richiesta di revoca della custodia cautelare. Lo ha detto a Potenza, al termine degli interrogatori di garanzia, l'avvocato Emilio Nicola Buccico, che difende i due ex assessori regionali lucani, Rosa Mastrosimone (esterno, Idv) e Vincenzo Viti (Pd), entrambi agli arresti domiciliari, nell'inchiesta su rimborsi illecitamente percepiti.