Matera: in scena 'La chiamavano Italia'


MATERA - Alex Di Maio a MATERA con "La chiamavano Italia", in programma per giovedì 23 maggio alle 21 sul palco del Cine-teatro Comunale di Via Vittorio Veneto. Lo spettacolo interamente scritto dallo stesso attore musicista è un testo ironico ma pieno di emozioni profonde e di sentimento che, come una voce fuori dal coro in un periodo buio, vuole infondere positività e speranza nel popolo Italiano per avviare una ripresa socio-economica proprio a partire dalla bellezza e dalla ricchezza culturale dell'Italia.

Ecco perché lo spettacolo di Di Maio si propone come stimolo ed approfondimento dedicato alla storia recente del nostro paese, dall'immediato dopoguerra ai giorni nostri, da De Gasperi a Beppe Grillo. Lo fa attraverso un divertente monologo che racconta la storia di una famiglia italiana a cui nel 1946 nasce inaspettatamente un figlio con la pelle scura. Lo scenario della storia di questa famiglia si intreccia e per lo più simboleggia i principali avvenimenti socio-politici degli ultimi 70 anni del nostro Paese.
L'accostamente avviene anche didascalicamente attraverso le canzoni suonate e cantate dal vivo ma soprattutto attraverso migliaia di immagini d'epoca e testate giornalistiche che scorrono su un megaschermo sincronizzato.

"L'Italia è una Terra sinestetica, capace di risvegliare e stimolare al meglio tutti i nostri sensi: terra di arte, terra del bel canto, della buona cucina e della moda. Una terra quasi completamente circondata dal mare e dal sole.
Di contro il nostro Paese è anche contraddittorio: a tanta bellezza corrisponde purtroppo spesso altrettanta bruttura. Tutto ciò che negli anni è riuscito a farci dimenticare il piacere di essere Italiani e di vivere in uno dei paesi più belli del mondo."

"La chiamavano Italia" racconta le due repubbliche in una maniera nuova: la bellezza e l'Amore per il paese vengono accostati in maniera divertente agli eventi, a volte drammatici e subdoli ma sempre affrontati attraverso l'amara ironia dei personaggi della storia.

L'obiettivo di Alex Di Maio attraverso questo spettacolo, oltre che di raccontare la storia italiana recente, diventa quindi anche quello di coinvolgere il pubblico, parte integrante della storia, che sarà stimolato continuamente a riflettere su quanto trattato dall’attore nel testo, byepassando la linea di confine tra spettacolo e spettatore. Come è avvenuto in tutte le città in cui il monologo è andato in scena, il pubblico uscirà da questo spettacolo divertito, commosso e nostalgico, ma soprattutto si fa auspicio che le persone possano ritrovare stimoli, fiducia ed ispirazione per le proprie attività future in Itallia: siano esse culturali, artistiche, imprenditoriali o manovali. Riscoprendo quindi l'amore per il Made in Italy e ritrovando la forza per ripartire e la serenità per ricostruire i tessuti sociali e le dinamiche vincenti del nostro bel Paese.

Infine "La chiamavano Italia" ha anche un'importante valenza umanitaria: parte dell'incsso sarà devoluto al Programma Internazionale di Oncologi Pediatrica dell'Associazione Onlus SOLETERRE che si occupa di garantire cure mediche e sostegno psicologico a migliaia di bambini malati di cancro ed alle loro famiglie.