Potenza, "Parchi cittadini abbandonati"

POTENZA - “Una delle priorità di questa amministrazione era valorizzare i parchi della città collegandoli attraverso vie verdi che avrebbero dovuto consentire di raggiungere diverse zone cittadine senza utilizzare mezzi di trasporto su gomma evitando, inoltre, il traffico. Ad oggi non solo delle vie verdi non se ne conosce il destino ma ben più grave è la condizione di abbandono dei parchi che dovrebbero dare valore aggiunto al tessuto urbano troppo spesso criticato per essere caratterizzato principalmente dal cemento. Per quanto riguarda il Parco di Montereale che rientra anche nel più generale progetto di valorizzazione del centro storico di Potenza, è andato deserto il primo bando per l’assegnazione a privati della gestione del Dancing e di alcuni servizi di manutenzione dell’ area. E’ in fase di pubblicazione il secondo bando ma sarà difficile poter vedere riaperta l’attività commerciale e riqualificata l’area verde prima della fine di questa estate”. Lo comunica il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari che evidenzia come “proprio durante il periodo estivo si sarebbero potuti maggiormente apprezzare diversi parchi cittadini come quello di Montereale ma anche il nuovo Parco dedicato ad Elisa Claps a rione Macchia Romana. Ai cittadini non è sfuggito il solito modus operandi dell’amministrazione comunale che ha inaugurato l’area verde, intitolata alla studentessa potentina uccisa nel 1993, senza aver dotato il luogo di passeggio di diversi importanti servizi come quelli igienici. Non esiste ancora neanche un bar. Bisogna finire di completare le infrastrutture e nel frattempo si continuano a registrare atti di vandalismo perché non è stato affidato il servizio di sorveglianza del parco che si vorrebbe dotare di telecamere. Per tenere sotto controllo l’area verde, invece, sarebbe stato utile anche affidare la gestione del chiosco all’interno del parco”. Per Molinari “è paradossale la situazione creatasi per la realizzazione del Parco Fluviale del Basento. Anche in questo caso l’amministrazione comunale ha organizzato una conferenza stampa per annunciare l’avvio dei lavori fermatisi, però, a distanza di circa un mese a causa del mancato nulla osta da parte dell’ Autorità di Bacino. La situazione sembrava si fosse sbloccata con la nomina del nuovo segretario dell’Adb ma inspiegabilmente il tempo passa e si avvicina sempre di più il 30 giugno, data indicata per il termine dei lavori che dovrebbero interessare inizialmente la prima parte del parco Fluviale del Basento. Completamente abbandonate anche le aree verdi di Pallareta e Sant’ Antonio La Macchia che un tempo venivano frequentate da famiglie e comitive di amici durante i giorni di festa. Da anni questi due parchi, invece, sono abbandonati all’incuria nonostante i numerosi appelli dei cittadini”. “La carenza di risorse non può giustificare la mancanza di una seria programmazione che coinvolga maggiormente anche il mondo dell’associazionismo, né può essere la scusa per l’incapacità di pensare ad alternative originali capaci di garantire ai cittadini la fruibilità delle aree verdi senza – conclude- dover riscontrare puntualmente la mancanza di servizi, di igiene, sicurezza e decoro”.