Tancredi e Giordano (Ugl), su visita commistione parlamentare
ottobre 08, 2013
POTENZA - "Una delegazione della Commissione ambiente della Camera dei Deputati ha fatto visita in Basilicata. Verrebbe da dire che finalmente si sono accorti della Basilicata. Invece i timori sono tanti perché, con tutte le emergenze ambientali che la nostra regione sta vivendo, gli occhi dei parlamentari sono stati rivolti a un incontro con rappresentanti dei petrolieri".
Non nascondono la loro preoccupazioni i segretari dell'Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano, in merito a questo sopralluogo per i quali, “dopo mesi e anni di denunce da parte nostra e di associazioni ambientaliste sui problemi che il Centro Oli di Viggiano sta creando a falde acquifere e ambiente, pare alquanto sospetta questa visita a un mese dalle elezioni regionali. Soprattutto viene da chiedersi come mai il sopralluogo della Commissione ambiente della Camera dei Deputati avvenga dopo la notizia della bufala del Memorandum sulle estrazioni, che prevede maggiori introiti solo per nuove concessioni, e non abbia verificato preventivamente la situazione ambientale della regione. L'obbiettivo alla vigilia era quello di verificare lo stato di realizzazione delle rete di monitoraggio sulle matrici ambientali (acqua, terra e aria) e la gestione dei dati in relazione agli impianti di coltivazione ed estrazione petrolifera. Appare però strano - sottolineano Giordano e Tancredi - come nella scaletta i primi ad essere incontrati siano stati i rappresentanti delle compagnie petrolifere e solo in un secondo momento istituzioni ed enti di controllo della catena della lavorazione del petrolio, come Acquedotto lucano, Arpab e i sindaci di Corleto Perticara, Pisticci e Viggiano, oltre ai responsabili di Tecnoparco, dove arrivano gli scarti della lavorazione dell'oro nero, e non viceversa. Non vorremmo – concludono i segretari dell’Ugl - che a Viggiano si voglia valutare quanto altro petrolio può lavorare il Centro Oli. In altre parole se ci sarà una nuova svendita del nostro territorio, nuove concessioni e nuovi pozzi per qualche voto per le prossime elezioni regionali".
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