Delitto di Via Poma: il commento del perito della difesa all'assoluzione di Raniero Busco

POTENZA - Il dottor Emilio Nuzzolese, perito odontoiatra forense della difesa di Raniero Busco, esprime quanto segue, alla notizia dell’assoluzione in via definitiva della Cassazione: "La decisione della Cassazione conferma l’assenza di evidenze scientifiche sostenibili sulla colpevolezza, perché incerte e approssimative. La cosiddetta “prova regina del morso” per poter esplicare i suoi effetti di prova inconfutabile, avrebbe dovuto prevedere, già nel 1990, la valutazione contestuale di un odontoiatra. Come più volte ho sottolineato la lesione del presunto morso sul seno della ragazza non poteva essere attribuita ad alcuna dentatura poiché compatibile solo con l’azione di un morso laterale ma anche con l’azione dei “denti” del fermacapelli ritrovato rotto sulla scena del crimine. Pur condividendo, quindi, le conclusioni del perito professor Corrado Cipolla D’Abbruzzo, peraltro non odontoiatra, e soddisfatto del prevedibile esito di conferma dell’innocenza di Raniero Busco, tengo comunque a sottolineare il valore probatorio dell’analisi forense di un morso umano, sia sotto il profilo tecnico che scientifico. Si tratta di un’analisi che richiede rigore, criteriologia medico-legale e conoscenza di procedure scientifiche non alla portata né del medico legale né del semplice odontoiatra clinico, bensì del solo perito odontoiatra esperto in odontologia forense".