Gli studenti hanno fatto luce sulla vicenda di due coniugi di Rovigno d'Istria, la cui secondogenita si innamorò di un ufficiale di origini materane.
Nell'immediato dopoguerra furono alcune decine i profughi istriani che si stabilirono a Matera, e tra questi il portiere della locale squadra di calcio, Augusto Manzin. (ANSA)