POTENZA - Il ddl sul risanamento e rilancio dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale era stato presentato alla Giunta regionale ad aprile. Lo stesso Pittella ne aveva bloccato l’approvazione in Commissione per prendere tempo ed analizzarlo meglio. Oggi direttamente in seno alla III Commissione abbiamo appreso dell’ok del Presidente Pittella.
Un disegno di legge di ben 38 articoli, in cui si ridefiniscono: il nuovo assetto degli organi dei Consorzi, i piani di risanamento e di pianificazione delle politiche industriali, le disposizioni in materia di urbanistica, l’ampliamento delle aree esistenti e l’individuazione di nuove aree.
Ci sembrava una buona opportunità per innescare un serio ed approfondito dibattito sulle sorti dei Consorzi che hanno rappresentato, da sempre, una spina nel fianco della nostra Regione. Quindi, abbiamo chiesto, in Commissione, un rinvio di sette giorni per poter effettuare le opportune valutazioni su tutto l’articolato con le eventuali proposte modificative.
Ci sembrava una cosa ragionevole, soprattutto se si considera che il ddl in questione, da un lato, certifica il fallimento della riforma approvata con la legge n.18 del 5 febbraio 2010, che già allora doveva rivoluzionare i Consorzi per lo Sviluppo Industriale e, dall’altro, va ad inserirsi nella riforma della governance degli enti strumentali regionali sbandierata da Pittella in campagna elettorale.
Se, poi a tutto ciò si aggiunge che persino la Giunta che lo ha approvato si è presa tre mesi di tempo per un’ulteriore valutazione, la nostra richiesta ci sembrava legittima.
È apparsa, per questo, fuori luogo l’immediata “intransigente” opposizione del Consigliere Vito Giuzio (Pd), il quale ha sostenuto che la “Questione dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale” aveva già visto abbastanza, non necessitava di approfondimenti e poteva essere liquidata nell’immediato, magari a colpi delle solite maggioranze bulgare.
Neanche la riproposizione del rinvio da parte del Collega di partito, il Consigliere Vito Santarsiero, ha potuto nulla. Era no, e no è stato.
Emerge, così, il vero volto di un partito che interpreta la politica come un gioco di numeri o peggio come una prova di forza, anche al suo interno. Emerge un quadro desolante, in cui gli enormi interessi, sottesi all’approvazione di questo ddl, interessi economici e non solo, mortificano quello della collettività ad avere strutture pubbliche, finanziate con soldi pubblici, realmente funzionanti.
Noi siamo convinti che l’importanza della materia, soprattutto considerando gli errori del passato, meriti un approfondimento. Siamo convinti che gli interessi dei Lucani siano ben altri.
Ora a noi a ai lucani non resta che prendere atto di quanto fotografato dal comunicato ufficiale dell’ufficio stampa del Consiglio regionale “(ACR) - Il disegno di legge … ha ottenuto il via libera oggi, all’unanimità dei presenti (il presidente dell’organismo Pietrantuono –Psi, Giuzio e Robortella –Pd e Bradascio –Pp)”.
A riferirlo in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale.