Donato Ramunno(FDI): ''La condanna dei numeri negativi''

Resto esterrefatto dalle dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Pace del comune di Potenza sulla catastrofica situazione del bilancio del comune. I numeri sono numeri. Tempo fa lessi un libro dal titolo “la solitudine dei numeri primi”. A Potenza invece si potrebbe scrivere un libro dal titolo: “la condanna dei numeri negativi”. L’ex assessore parla di un disavanzo la cui entità sarebbe stata nota al Sindaco De Luca, ma dimentica, che, ammesso e non concesso che si sapesse, la cifra non è più di 14 milioni di euro di disavanzo, ma siamo arrivati ad oltre 30 milioni di saldo negativo. Un debito strutturale che viene da lontano ed aggravato pesantemente da una devastante gestione degli ultimi dieci anni, di cui l’ex assessore Pace ne è stato attore protagonista. Ad antichi problemi ne sono stati aggiunti di nuovi. L’ex assessore si pianta la zappa sui piedi, riportando alcuni esempi di sperpero, come quello della trasporto pubblico gestito dalla COTRAB, dichiarando che l’esorbitane costo del servizio è da attribuire “ai percorsi esagerati e agli impianti meccanizzati sempre accesi”. Mi chiedo se questi “percorsi esagerati e gli impianti meccanizzati sempre accesi” sono frutto di una precisa scellerata scelta politica o se è opera di qualche entità mitologica. Ci chiediamo, da persone che si occupano di politica e da cittadini dotati di un pizzico di intelligenza, quale alchimia è stata inventata in questi lustri per chiudere in pareggio i conti? Ma passiamo alla politica. Ho letto da più parti, in questi giorni, le richieste di azzeramento della giunta e la ripartenza di un esecutivo di larghe intese. Un po’ come chiedere di affidare le pecore ad un branco di lupi famelici. Ecco, da questo punto di vista l’ex assessore Pace ha completamente ragione, quando dichiara: “ora tocca a loro darsi da fare”. Perfetto, fatevi da parte, tacete, chiudetevi in un luttuoso silenzio. Avete portato la città di Potenza sul patibolo. Ora tocca a qualcun altro cercare soluzioni. L’inettitudine di chi ci ha preceduto si è palesata portandoci in un buco nero che vale 30 milioni di euro per il solo 2014 e dal quale, per onestà intellettuale, bisogna dire che sarà assai complesso venirne fuori. Il Sindaco e gli eccellenti Assessori, con tanti Consiglieri comunali, anche di minoranza, stanno lavorando in questo senso. Il risultato non è affatto scontato. Ma una cosa è certa: peggio di ciò che è stato fatto è impossibile fare.