La nostra azione di controllo non può esimersi dal chiedere dove e come vengono spesi i soldi pubblici. Soprattutto quando a riceverli è uno dei Grandi Attrattori, nello specifico il Parco della Grancia di Brindisi di Montagna che, dopo un iniziale ‘aiuto pubblico’, dovrebbe essere in grado di autofinanziarsi. Se dopo dieci anni c’è ancora bisogno dell’intervento pubblico, probabilmente c’è qualcosa che non va.
Se sono indispensabili continui contributi regionali, vuol dire che gli eventi di promozione turistica, in fondo, non sono in grado di costituire un volano per l’economia locale.
Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere come sono stati spesi i cospicui finanziamenti al Parco della Grancia, luogo incantevole della Basilicata, la cui stagione estiva 2014 è stata finanziata a più riprese della Regione.
La promozione turistica può costituire un volano per la crescita economica di alcune meravigliose zone della nostra bella Terra. Ne siamo convinti. Tra i tanti eventi, manifestazioni, sagre e manifestazioni che animano la nostra Regione ci sono alcuni che rappresentano realmente una vetrina ed un’occasione per il rilancio della Basilicata.
Quello su cui non potremmo mai essere d’accordo sono gli sperperi ed i finanziamenti a pioggia che innaffiano eventi di ogni tipo.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Gianni Rosa (FdI).
: Parco della Grancia, volano del turismo o contenitore assistito da ‘mamma Regione?’){kind=link}