Lo denunciano congiuntamente i segretari dell’Ugl in Basilicata, Giovanni Tancredi, Vincenzo Calabrese e Pino Giordano per i quali, “ in nome di una logica esclusivamente ragionieristica si sopprime un punto di riferimento fondamentale, sia per i servizi che per il sociale, al quale i cittadini hanno pienamente diritto. Per questo motivo ci rivolgiamo al Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella allo scopo di scongiurare una soppressione che comporterebbe un’inevitabile penalizzazione di tutta la comunità, con ripercussioni particolarmente negative sulle fasce sociali più deboli, in primis ammalati, disoccupati e invalidi. E’ nostra ferma intenzione adoperarci – proseguono i sindacalisti dell’Ugl - affinché non vengano prese decisioni in netto contrasto con le esigenze dei cittadini, coinvolgendo anche tutti i sindaci del circondario ionico/metapontino in modo che si eviti questa chiusura anche individuando forme pacifiche e democratiche di proteste ed al fine di far annullare questo scellerato provvedimento regionale. Per far forza a tutto ciò – concludono Giordano, Tancredi e Calabrese – per l’Ugl una domanda nasce spontanea: ma oltre al Sindaco di Policoro, Rocco Leone ad al coordinatore provinciale di Matera di Forza Italia, Antonio Stigliano che si stanno battendo in prima linea sposando con orgoglio questa causa a difesa di un servizio per il cittadino, gli altri amministratori dei comuni limitrofi a Policoro cosa fanno, aspettano, restando affacciati dalla finestra?”
