Sciopero generale: la Cisl più che ‘isolata’ mantiene ferma la barra degli obiettivi per i lavoratori

“Mi sembra profondamente sbagliato considerare la Cisl isolata” così Giulio Colecchia corregge l’interpretazione che qualche giornale fa delle decisioni del Comitato esecutivo della Cisl a cui ha partecipato. “Stiamo proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso ed annunciato in ogni occasione. Mobilitazione sulle singole questioni, sui ritardi, sulle rivendicazioni. Nessun coinvolgimento nelle vicende politiche ed ancor più in quelle dei partiti.” La Cisl mantiene ferma la linea di lotta sul merito delle questioni aperte con gli ultimi Governi.

Rinnovo del contratto per tutti i lavoratori pubblici insieme ad una riforma della scuola, dell’università e dell’universo della pubblica amministrazione che rappresenti il ‘contratto dei cittadini’ per il buon funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Così come mantiene alta la mobilitazione perché si definisca una riforma fiscale vera e non fatta degli spot e delle frammentate regalie del Governo. Ed ancora perché il Parlamento confermi, sui temi del lavoro, le correzioni al Jobs act che facciano ritornare prioritaria in questo Paese la stabilità nel lavoro al posto della dilagante precarietà e trovi le risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali che, come dimostrano tutti gli osservatori economici, per ultima la Banca d’Italia, stanno evitando alle famiglie la disperazione ed al Paese la catastrofe.

 “Altro che isolamento. La posizione della Cisl sembra essere condivisa dai cittadini” aggiunge Colecchia riferendosi al sondaggio apparso su Sky Tg24 che rileva una maggioranza contraria all’uso di questo strumento per risolvere i problemi del Paese. “Perché vogliamo cambiare il merito delle decisioni e non batterci contro gli slogan e le provocazioni di Renzi, abbiamo confermato l’impegno assunto l’8 novembre per uno sciopero per i contratti del lavoro pubblico, fissandolo il 1° dicembre. E per continuare a sollecitare il Governo ad assumere decisioni che facciano ripartire il Paese, sostenendo sviluppo, lavoro e famiglie, la Cisl ha organizzato 3 grandi manifestazioni per il 2, il 3 e il 4 dicembre. Daremo, con grande determinazione e convinzione dalla Puglia e dalla Basilicata, un sostegno forte a questa linea di responsabilità e concretezza, confidando che anche tra le altre organizzazioni sindacali possa riemergere quell’autonomia che rappresenta l’unica condizione per una ripresa dell’azione unitaria”.