Violenza donne: 'cambio di passo contro le molestie sul lavoro'

POTENZA - Un cambio di passo, un’inversione di tendenza contro le molestie sul lavoro. E’ l’appello condiviso lanciato dal sindacato, dalle lavoratrici e dai lavoratori e dalle ricercatrici che hanno animato, questa mattina a Bari nell’ambito delle iniziative per la ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’, il dibattito nella sede della Cisl interregionale. “Il contesto dei casi trattati da un’analisi delle facoltà di Psicologia di Bari e Foggia – osservano le ricercatrici Lucia Monacis e Valeria De Palo – ci consegna un quadro nel quale la denuncia, declinata al maschile quanto al femminile, non decolla. Piuttosto si preferisce parlarne come di un problema personale, intimo”.

In Puglia, poi, “fatica a crescere la consapevolezza del disagio lavorativo che crea la molestia in tutti i suoi aspetti – rileva Maddalena Gissi, Segretario interregionale della Cisl di Puglia Basilicata – per questo l’Osservatorio di cui si sta dotando la Regione Puglia può essere l’elemento in più, il valore aggiunto contro questa pratica subdola e strisciante presente in tante realtà produttive”. Il consiglio delle ricercatrici alle lavoratrici e ai lavoratori che si trovino di fronte a mobbing, richieste di dimissioni in bianco, vere e proprie pressioni di natura sessuale o più semplicemente di stalking, è quello di superare il concetto del “non aver bisogno di aiuto” alimentando, invece, ogni sforzo per arginare “quel clima di omertà che a volte isola più la vittima piuttosto che il molestatore”. La Cisl ha molto pressato la Regione Puglia, attraverso la raccolta firme prima e l’approvazione della Legge 8/2014 poi, affinché in materia di sicurezza sul lavoro le molestie e i soprusi fossero oggetto di analisi attraverso l’apposito Osservatorio che ha proprio lo scopo di esaminare un campo molto complesso per individuare strumenti e azioni adeguate di prevenzione e contrasto alla violenza di ogni genere.

“La denuncia della molestia – sottolinea il Segretario della Cisl di Puglia Basilicata, Giulio Colecchia – è fondamentale per liberarci da schemi mentali che hanno favorito il concetto stesso di molestia, per rendere più civile il rapporto tra le persone in una società che deve essere fondata sul rispetto della persona. Una battaglia oggi contro le molestie e le discriminazioni è una battaglia che aiuterà a cambiare il modo di agire domani”.