Basentana, Ugl:”strada mai stata completa”.

POTENZA -- “Se vogliamo favorire la produttività, la competitività dei territori e dei distretti economici lucani è essenziale intervenire sulle infrastrutture, anche in un momento di grave difficoltà finanziaria come l’attuale. Percorrere la Basilicata è diventato sempre più difficile. Le vie di comunicazione sono oramai un sogno con strade e ponti abbandonati dall’incuria, dell’incapacità gestionale e dalla corruzione del sistema politico. Strade insicure ed inadeguate significano perdita di velocità commerciale, disagi per i cittadini e mettono in sofferenza le aziende di tutti i settori”.
Lo ha detto il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Giuseppe Giordano.

“Oggi l’Anas ha comunicato che è stata prorogata fino a martedì 23 dicembre 2014, la chiusura al traffico, della carreggiata in direzione Salerno del Raccordo autostradale Sicignano – Potenza, tra il km 15,000 e il km 14,200, tra i Comuni di Vietri e Romagnano al Monte, con il traffico che sarà deviato sulla carreggiata in direzione Potenza. L’Ugl e i cittadini lucani sono stanchi, attendono delle risposte, non è possibile avere una regione intransitabile con una sequela di lavori infiniti e pericolo per gli automobilisti. Basta percorrere interamente la ‘Basentana’ per averne un’idea. I lavori per la superstrada S.S. 407 Basentana, che parte dallo svincolo autostradale di Sicignano degli Alburni e si congiunge a Metaponto, allo svincolo della SS 106 Jonica, iniziarono negli anni ’60 con i fondi della Cassa del Mezzogiorno ed ha contato su un programma decennale di investimenti per oltre 1200 miliardi di lire. Ma la storia della Basentana è sempre stata particolarmente accidentata. Dagli archivi delle Camere del Parlamento Italiano risultano diversi interventi sulla questione, a partire dagli anni ’60 fino agli ultimi recenti interventi in seguito ai danni dell’alluvione del 2013.  Con buona pace di tanti fondi pubblici spesi senza criterio. Ma riflette in pieno i limiti nella gestione pubblica della viabilità dove nei casi specifici i soldi c'erano che, oltre ad essere stati spesi male, gravano sulla tasca di tutti. L’Ugl – conclude Giordano – ricorda che dal 1958 in ogni occasione elettorale si parla sempre di strade che dovrebbero trasformare la nostra regione in una California, grazie alla rapidità e alla modernità dei traffici. Ma le parole restano solo parole, e fatti non se ne vedono. Noi non possiamo accettare il criterio che proprio a questa regione abbandonata, viene sempre messa in seconda linea quando si tratta di fare programmi stradali e interventi industriali”.