Sierra Spa, “azienda riconfermi l'impegno di mantenere la sede nel territorio locale”

POTENZA - Sierra S.p.a, azienda leader europea nella produzione di scambiatori di calore del Gruppo Giordano Riello International, 45 anni di attività e 360 dipendenti, ha presentato nella sede di Isola della Scala (Verona) i conti di bilancio 2014, non ancora assestati in via definitiva e conferma di guardare al futuro con ottimismo.

Nonostante la fase congiunturale difficile e  un mercato sempre più competitivo a causa di Paesi dove il costo del lavoro è minimo, la Sierra S.p.a  ha assicurato che, nonostante alcune perdite registrate a bilancio 2014 e inizio 2015, la previsione è di miglioramento con una crescita nel mercato interno, di nuovi investimenti sulle linee di produzione e la trasformazione di una serie di contratti di lavoro da determinato a indeterminato.

Per essere più competitivi nel mercato europeo l'azienda auspica di mantenere i volumi di vendita ma abbassando i prezzi e i costi di produzione. I dirigenti di Sierra S.p.a  hanno assicurato le rsu sindacali e i rappresentati e delegati esterni sindacali – tra loro Donatella Abram e Gerardo Fasulo dell'Ugl - che la proprietà ha intenzione di rimane in Italia e non delocalizzare la produzione.

Da parte loro i sindacati hanno rimarcato la necessità che, ove vi siano gli spazi, si proceda ai passaggi di categoria e rinnovo della contrattazione del secondo livello per i lavoratori, con la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.

“Abbiamo preso atto che l'azienda ha confermato che la forza lavorativa non verrà diminuita, anzi si procederà a qualche trasformazione a tempo indeterminato. Comunque abbiamo già chiesto formalmente un nuovo incontro per discutere dei due punti in sospeso”: dichiarano il  segretario regionale metalmeccanici Ugl del Veneto e il rappresentante della segreteria nazionale metalmeccanici dell'Ugl Gerardo Fasulo che rimarca: “l' importanza per i lavoratori che l'azienda riconfermi l'impegno di mantenere la sede nel territorio locale. Il nostro impegno sarà comunque quello di verificare la possibilità che si trovino ulteriori spazi per modificare gli accordi nella contrattazione di 2 livello e migliorare la condizione economica dei lavoratori”.