I centenari lucani: finchè c'è vita... non si contano gli anni

di Concetta Padula - Dall’analisi demografica compiuta sui dati Istat degli ultimi anni, si evince che soprattutto al Centro-Nord(Emilia Romagna) e al Sud(Sicilia e Puglia) vivono i centenari italiani. Lungo l’arco alpino si conta maggiormente la loro presenza, mentre in Molise, Calabria e Sardegna il numero dei centenari è esiguo. L’Italia è uno Stato sempre più longevo. Nel corso dell’ultimo decennio, nelle varie regioni, si registra un aumento vertiginoso del livello di vita medio della popolazione. Essa sembra conservare un buono stato di salute, per questo sono più che raddoppiati gli ultracentenari.

In Basilicata, in controtendenza con la situazione nazionale, gli ultracentenari sono triplicati (passando da 43 a 137, con un incremento percentuale del 218,6%). Sono più le donne e non gli uomini a superare la soglia dei cento anni. Anche se, la densità di abitanti per chilometro quadrato diminuisce sensibilmente in Basilicata. I giovani si spostano prevalentemente al Nord o al Centro sia per studio e sia per lavoro. Così fanno anche gli stranieri che arrivano sulle coste e nelle città meridionali.

Lo stile di vita dei lucani comincia a risentire, tra i giovani, della forte abitudine al fumo di sigarette. Il tabagismo riguarda in modo particolare la fascia maschile con un’età compresa tra 25 e 34 anni. Le donne che fumano sfiorano la coorte compresa tra 45 e 54 anni.