Parco archeologico di Venosa: M5S Basilicata presenta mozione per interventi urgenti

POTENZA - E’ stata presentata con urgenza in aula questa mattina nel corso della seduta del consiglio regionale, una mozione (sollecitata dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Venosa) da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle – Gianni Leggieri – con la quale si chiede l’intervento della Regione al fine di risolvere la questione ormai tragi-comica del Parco Archeologico di Venosa e più in generale per mettere mano ad un vero e proprio piano di riqualificazione del patrimonio storico, artistico e culturale del centro oraziano e dell’intera area del Vulture.

Si tratta di un atto dovuto in considerazione dell’importanza che rivesta la città oraziana dal punto di vista storico, culturale e turistico per l’intera Regione, un atto che si rende necessario anche al fine di consentire che il traguardo raggiunto con Matera 2019 sia una opportunità di riscatto e di sviluppo per l’intera terra lucana.

Puntare sulla cultura, puntare sul turismo, puntare sull’immenso patrimonio che ci è stato tramandato è un dovere della politica per promuovere forme di sviluppo sostenibili. Venosa, con il suo immenso patrimonio, rappresenta sicuramente un centro imprescindibile se realmente si vuol parlare di rilancio turistico di questa Regione.

Perché ciò avvenga è però necessario intervenire per salvare dal degrado e dall’incuria proprio quel patrimonio di cui tanto si parla.
Non è possibile che i turisti siano costretti a far dei conti con siti chiusi, impraticabili, mal ridotti. Non è possibile che non vi siano servizi adeguati e sufficienti informazioni.

Per questa ragione, anche dopo le ultime vicende che hanno coinvolto il Parco archeologico di Venosa e la decisione della Sovrintendenza di chiuderlo nelle ore pomeridiane, situazione imbarazzante che è stata oggetto di interventi da parte degli organi di stampa, ripresa dal portavoce alla Camera Mirella Liuzzi con una apposita interrogazione al Ministro Franceschini, nonché oggetto di una raccolta firme ad opera dei ragazzi del Liceo classico e scientifico di Venosa e di alcune associazioni del territorio.

“Nel rispetto della prerogative e dei poteri riconosciuti alla Regione in questa materia, si è chiesto alla stessa un duplice intervento: innanzitutto un’azione di coordinamento tra tutti i soggetti interessati (sovrintendenza, comune, Apt e Regione stessa); quindi, l’impegno a reperire risorse per interventi strutturali volti a risolvere le questioni più urgenti che impediscono la fruizione completa del patrimonio della città di Venosa.

Naturalmente si tratta di un primo passo, un intervento dettato anche dal carattere di urgenza e pertanto non risolutorio di tutte le problematiche che riguardano la fruibilità dei beni storici, culturali ed artistici della nostra Regione. Per questo occorrerà fare molto di più, anche coinvolgendo soggetti privati ed incentivando l’imprenditoria giovanile in un settore, quello turistico, ancora poco sfruttato in Basilicata”.

La mozione, presentata oggi, verrà discussa nel prossimo consiglio regionale a causa della mancanza dei 2/3 dei consiglieri al momento del voto sulla discussione immediata.

“Avremmo preferito una discussione immediata – dice Leggieri – aspetteremo con impazienza il prossimo consiglio regionale nella speranza di avere il via libera del consiglio alle richieste avanzate”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale M5S, Gianni Leggieri.