"Parco della Grancia, lo spettacolo dello ‘sperpero’ si ripete"

POTENZA - "Che le responsabilità del ‘disastro’ nella gestione del Parco della Grancia di Brindisi di Montagna sia tutta politica non v’è dubbio. Lo abbiamo sempre sostenuto e, dopo le dichiarazioni del Sindaco Allegretti, ne siamo sempre più convinti.

Ogni anno c’è sempre un ostacolo che non permette che l’apertura della stagione sia tempestiva e che ‘agevola’ l’affidamento della gestione, più o meno diretto, alle solite associazioni di politici o di amici di politici". Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

"La verità - prosegue Rosa - che non si vuole affrontare è che il Parco della Grancia e dello spettacolo ‘La storia bandita’ è da sempre gestito male. O meglio, gestito per interessi che poco hanno a che fare con lo sviluppo del turismo lucano. Non si comprenderebbe, altrimenti, perché, ad esempio, il volo dell’angelo rappresenta uno degli modelli più virtuosi di utilizzo del danaro pubblico in rapporto ai risultati attesi ed ottenuti, mentre quello dello spettacolo della Grancia ne costituisce uno dei peggiori, in quanto ad organizzazione, logistica e sperpero di danaro pubblico.

Ci chiediamo ancora quando il Maestro Morricone verrà a tenere quel concerto sfumato l’anno scorso. Quando si avrà la possibilità di vedere un avviso per concorrere alla gestione del Parco pubblicato a gennaio, tanto per permettere a tutti di partecipare. Quando il megattrattore, che il Sindaco Allegretti definisce ‘un toccasana per l’economia locale’, inizierà a produrre un pareggio e smetterà di essere un ‘megabuconero’ di fondi regionali.

Non ce ne vogliano i tanti amici di Brindisi di Montagna. Il problema non deriva dall’idea in sé, dal progetto che diede vita allo spettacolo, il quale avrebbe potuto funzionare con risultati lodevoli, ma evidentemente, alla sua attuazione e alla sua gestione.

Da anni, sono sedici ormai, si perpetuato costantemente finanziamenti da parte della Regione Basilicata, ritardi nella programmazione e nell’organizzazione, da cui scaturiscono notevoli ritardi nell’avvio delle attività.

La situazione è divenuta intollerabile ed anche quest’anno, siamo a fine Luglio, lo spettacolo non ha ancora alzato il primo sipario. Ci chiediamo che senso ha dare inizio alle attività ad Agosto e, se tutto va bene, condizioni climatiche permettendo, tenerlo aperto, forse, per soli due mesi.

Per tali motivi, non possiamo che condividere le aspre critiche mosse dal gruppo di minoranza in seno al Consiglio Comunale di Brindisi di Montagna, “Progetto per Brindisi” e auspichiamo che nell’immediato futuro la gestione dello spettacolo, del Parco e di tutte le attività che si dovrebbero svolgere al suo interno, possano essere gestite con competenza, efficacia ed efficienza.

Se continua l’andazzo attuale il Parco della grancia continuerà ad essere solo una fonte di spreco di danaro pubblico e soprattutto una delle tante mangiatoie lucane con le quali la mala politica lucana sfama i propri ‘clientes’", conclude Rosa.