"Trasporti, a furia di aspettare questo treno che non arriva, i giovani lucani sono costretti a emigrare"

VIETRI DI POTENZA - Senza ombra di dubbio la Lucania ha tanti problemi e qualcuno penserà che la mancanza di una linea ferroviaria ad alta velocità sia l'ultimo di questi. A rifletterci bene però capiamo che le infrastrutture e i trasporti sono la base dell'economia e della cultura di una Regione. Ad un popolo cui è data la possibilità di spostarsi agilmente con altrettanta agilità riuscirà a trasportare risorse, arricchendosi e crescendo da più punti di vista.

Noi lucani siamo assorti da talmente tanti drammi che quasi ci siamo rassegnati all'idea che il trenino delle FAL è abbastanza anzi ci sentiamo quasi rassicurati per aver superato la locomotiva a carbone.

E' giunto il momento di riflettere anche su questa grossa e grave piaga sociale in quanto le cattive notizie sono all'ordine del giorno. Il PON ( programma operativo nazionale) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad oggi esclude la Basilicata dall'alta velocità.

In verità, nel PON, la Basilicata viene sì ricompresa tra le regioni NUTS oggetto del programma ma è esclusa dagli interventi attraverso i quali si vuole contribuire “allo sviluppo e alla modernizzazione delle direttrici prioritarie che attraversano l’Italia per le seguenti tratte: Napoli-Bari, Salerno/Battipaglia-Reggio Calabria e Messina-Catania-Augusta/Palermo , sezioni del Corridoio “Scandinavo-Mediterraneo” che si candidano a finanziamento sia del PO Infrastrutture e Reti sia del “Meccanismo per collegare l’Europa” (CEF) nel periodo di programmazione 2014/2020”.

Pare evidente che, ancora una volta, Cristo si è fermato ad Eboli o che comunque da noi non ci vuol proprio passare. Renzi ha deciso di escludere la Basilicata e Pittella acconsente come di consueto. E' un teatrino visto tantissime volte ormai: dixit et respondit. I rappresentanti nazionali della politica nostrana, poi, tacciono e tutto scorre nell'ignavia e nella rassegnazione generale che deve far pensare e, anche non poco, spaventare.

A furia di aspettare questo treno che non arriva, noi giovani lucani siamo costretti a prenderlo (fuori regione) per andar via e non tornare più.
Così in una nota Rossana Mignoli – Portavoce provinciale Potenza Gioventù Nazionale.