PA, Ugl: “Riduzione comparti non necessaria, si pensi a rinnovi ccnl”

POTENZA - “Continuiamo a non comprendere la necessità di ridurre i comparti, anche perché, alla luce di quanto ci ha illustrato il presidente dell’Aran, non sono per nulla chiare le modalità con cui avverrà tale riduzione, che certamente non porterà alcun risparmio alle casse della PA”. Lo dichiarano il segretario confederale dell’Ugl, Augusto Ghinelli, e il responsabile nazionale dell’Ugl Intesa Funzione Pubblica, Eugenio Bartoccelli, all’indomani dell’incontro fra Aran e sindacati.

Per i sindacalisti “la priorità resta il rinnovo dei contratti di lavoratrici e lavoratori del Pubblico Impiego, che oggi, dopo sei anni di attesa e continue riduzioni delle risorse accessorie, si ritrovano a fare i conti di fine mese con una retribuzione non adeguata al costo della vita. A ciò si aggiungono le continue provocazioni del Governo Renzi che, oltre a procrastinarli, vorrebbe stanziare risorse irrisorie per i rinnovi contrattuali – aggiungono -, dando priorità ad una riduzione dei comparti che suona come l’ennesimo tentativo di limitare la rappresentanza e la libertà sindacali”. Bartoccelli ha inoltre sottolineato come “a noi interessino i veri diritti dei lavoratori e non le varie ‘alchimie’ del Governo per ridurre a poche sigle la rappresentatività sindacale. La pluralità dei sindacati è garanzia di democrazia e dà al lavoratore la possibilità di scegliere chi lo deve rappresentare, non siamo certamente a favore del pensiero unico sindacale”. All’incontro hanno partecipato anche i dirigenti Ugl Alessandro Di Stefano e Alessandro De Pasquale.